Strada dei Parchi alla luce dei sopralluoghi avvenuti, vagliati anche da importanti istituti esterni, "ribadisce che tutte le strutture dell'Autostrada A24-A25 sono sicure". "In questi anni e anche nei mesi scorsi - dice il gestore - abbiamo effettuato tutta una serie di verifiche tecniche sia sulla staticità di pile e impalcati sia sui materiali, oltre cinquemila prove di verifica dei materiali eseguite da laboratori esterni certificati" con un'attenzione "forte sull'osservanza dei criteri di sicurezza per i viaggiatori". Proprio in riferimento alle analisi in suo possesso, la concessionaria di A24 e A25 "si riserva di sollecitare un confronto" al fine di dimostrare " ancora una volta, la sicurezza all'esercizio dell' infrastruttura" e chiede quindi un "nuovo tavolo tecnico". "Anche applicando i criteri NTC 2018, innovativi e più restrittivi in termini di resistenza e carichi - conclude Strada dei Parchi - i viadotti dell'A24 e A25 risultano sicuri nelle condizioni di esercizio".
"Si continua a ripetere che le somme sono disponibili, ma i 192 milioni di euro per la messa in sicurezza dei viadotti sono ancora bloccati". Così Mauro Fabris, vicepresidente del Consiglio di amministrazione di Strada dei Parchi, concessionaria della A24 e A25, sulla querelle con il ministero delle Infrastrutture sui fondi per interventi antisismici sui viadotti. La concessionaria, "con senso di responsabilità alla luce degli allarmi che strumentalmente vengono lanciati" ha avviato otto cantieri "nei viadotti più vecchi".
Nel giro "di qualche giorno", con specifica ordinanza, Strada dei Parchi, concessionaria della A24 e A25, estenderà le limitazioni ai mezzi pesanti superiori ai 35 quintali, sugli 87 viadotti ispezionati nelle scorse settimane dai tecnici del ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Le misure erano state adottate lo scorso anno in via precauzionale per otto viadotti: riguardano divieti di sorpasso e di sosta e l'obbligo di mantenere una distanza di 50 metri tra un mezzo e l'altro, anche se finora era stata attuata la distanza di 100 metri. Secondo la concessionaria, avendo ricevuto ieri la comunicazione da parte del ministero, "per applicare le prescrizioni occorrono i tempi tecnici al fine di installare la segnaletica e informare l'utenza". Stando ad una prima stima si tratta di installare 500 cartelli stradali. Le limitazioni coinvolgono anche pullman di linea e di trasporto pubblico utilizzati in particolare dai tanti pendolari che si muovono tra l'Abruzzo e la capitale. L'ordinanza sarà comunicata al ministero e alle prefetture.
Interviene anche il sindacato di polizia Sap che sottolinea come occorrono "maggiori tutele sul luogo di lavoro. A tal proposito già un mese fa abbiamo interloquito con il ministero facendo presente queste problematiche. Non ci si può recare al lavoro con il rischio di restare vittime di un crollo causato dall'incuria". Così in una nota il segretario nazionale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), Sabatino Romano, sul caso del pezzo di cemento che mercoledì scorso si è staccato dalla parte sottostante il viadotto autostradale di Campo Croce, sulla A25, nello svincolo Pratola Peligna - Sulmona (L'Aquila). "Fortunatamente i poliziotti - afferma Romano - non sono stati colpiti, proviamo ad immaginare se fossero stati più vicini o se un pezzo di cemento li avesse presi in pieno o avesse colpito un automobilista di passaggio, nel caso in cui si fosse staccato da qualche struttura che sovrasta la carreggiata".
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