"Abbiamo appreso che ci sono
problemi di produzione della sorgente in Russia per cui l'Infn
ha sospeso l'esperimento. Ma i problemi veri per noi restano qui
in Abruzzo". Così Augusto De Sanctis, portavoce del Forum H2o, a
margine del dibattito in Consiglio Regionale dell'Abruzzo
dedicato all'esperimento Sox, previsto nei Laboratori di fisica
nucleare del Gran Sasso nel 2018.
"C'è una legge chiarissima, il Testo unico dell'ambiente, che
vieta lo stoccaggio di sostanze pericolose e a maggiore ragione
radioattive, vicino le captazioni d'acqua. È stato dunque un
errore pianificare un esperimento che violi questa legge non
derogabile. Se gli scienziati la pensano diversamente, si
facciano eleggere in Parlamento e cambino la norma - spiega
ancora De Sanctis che ha assistito ai lavori del Consiglio - il
problema del Gran Sasso si risolve in due modi: realizzare nuove
infrastrutture e modernizzare quelle che ci sono. Ma non basta:
dall'altro lato bisogna allontanare le sostanze chimiche
pericolose presenti all'interno dei laboratori di fisica
nucleare, perché la loro presenza non rispetta le norme di legge
e rappresenta un forte rischio di incidenti, che potrebbero
compromettere l'acquifero più importante del centro Italia".
(ANSA)
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