A Chieti diminuisce la produzione di
rifiuti e cresce la raccolta differenziata, mentre per i consumi
domestici il 50% dell'energia proviene da fonti rinnovabili. Il
capoluogo teatino, inoltre, è primo in Abruzzo per qualità
della vita. Le note meno positive riguardano il ciclo idrico
integrato: una rete idrica vetusta determina una dispersione
annua pro capite di oltre 15 litri di acqua. I dati arrivano
dalle graduatorie Ecosistema Urbano XXIII edizione di
Legambiente e Viver Bene di Italia Oggi sulla qualità della
Vita. ''Riscontri più che positivi riguardano la classifica di
Chieti nella graduatoria Ecosistema Urbano che evidenzia una
diminuzione nella produzione di rifiuti urbani, dai 524
chilogrammi pro capite nel 2014 a 504 chilogrammi nel 2015 - ha
detto l'assessore all'ambiente Alessandro Bevilacqua - un
risultato che pone Chieti al trentesimo posto in Italia su 104
capoluoghi di provincia. La raccolta differenziata è salita dal
56 al 66% dal 2014 al 2015.
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