"Stavo alla lavagna
con una ragazza quando ho sentito un tonfo e i ragazzi che
ridevano. Mi sono girato e ho visto Christian per terra con la
testa tra la sedia, il banco e il muro. Mi sono precipitato per
vedere cosa fosse successo e ho visto che respirava a fatica,
aveva il viso bianco e a volte non respirava più o in maniera
affannosa. Ho cercato di rianimarlo col massaggio cardiaco fino
a quando sono arrivati i soccorsi ma ho capito subito che la
situazione era molto grave. Il ragazzo è andato in arresto
cardiaco 2-3 volte".
E' il professore Lino Di Meo, originario di Pratola Peligna
(L'Aquila), insegnante di biologia, che racconta i momenti
drammatici della tragedia.
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