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Open Fiber: attuazione Piano Banda ultralarga è priorità
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In collaborazione con Open Fiber
Oltre 4.200 comuni già coperti, pari al 68% del piano
Open Fiber: attuazione Piano Banda ultralarga è priorità - RIPRODUZIONE RISERVATA
ANSAcom - In collaborazione con Open Fiber
Oltre 4.200 comuni in fibra ottica FTTH, pari al 68 per cento di quelli previsti a piano, mettendo in vendibilità 3 milioni tra case, aziende e sedi della pubblica amministrazione. Sono i dati di Open Fiber relativi all’attuazione del Piano Bul (Banda ultra larga) nazionale, il cui completamento è “una priorità” per l'azienda.
“Il piano di copertura delle aree bianche ha accumulato negli anni passati ritardi per diversi motivi – ha detto l’amministratore delegato, Mario Rossetti, intervenuto al Festival Euromediterraneo dell’economia - ma nonostante il difficile contesto che si scontra con la carenza di manodopera, l’aumento dei costi dei materiali e dell'energia, nel corso del 2022 abbiamo impresso una forte accelerazione alle operazioni di cablaggio, realizzando oltre il 50 per cento di quanto fatto dal 2017 al 2021”.
A livello nazionale Open Fiber ha condiviso, a giugno 2022 con il Mise e Infratel, un nuovo cronoprogramma che – ha sottolineato l’ad – “stiamo rispettando e che prevede il completamento entro il 30 giugno di quest’anno di tutti i Comuni con fondi Fesr, entro la fine del 2023 di tutti quelli con fondi Feasr e la chiusura della parte residuale del Piano entro il terzo trimestre del 2024”.
Per raggiungere questi obiettivi, Open Fiber ha avviato una serie di azioni: incremento produttività delle risorse in campo con il miglioramento di processi di project management, progettazione e gestione permessi; assegnazione delle nuove gare con aumento dei listini e meccanismi incentivanti per le imprese aggiudicatarie; lo spostamento di forza lavoro dalle aree nere alle aree bianche; la costituzione di Open Fiber Network Solutions, un consorzio in collaborazione con il gruppo Aspi, per formare e assumere manodopera specializzata e di cantiere da impiegare prioritariamente nelle aree bianche (già attivo con oltre 500 persone a fine anno che diverranno oltre 1000 a regime). E ancora accordi strategici con Tim, Inwit ed Eolo su riutilizzo e costruzione delle infrastrutture di rete.
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