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Unicef, nuovo appuntamento con Activate Talk

Unicef, nuovo appuntamento con Activate Talk

Format per dare voce ai giovani e metterli a confronto con le istituzioni

21 marzo 2022, 21:47

Redazione ANSA

ANSACheck

Evento Unicef - RIPRODUZIONE RISERVATA

Evento Unicef - RIPRODUZIONE RISERVATA
Evento Unicef - RIPRODUZIONE RISERVATA

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, oggi doppio appuntamento con l’Activate Talk di UNICEF “OPS! La tua opinione oltre ogni pregiudizio e contro gli stereotipi”.

   Il format, pensato per dare voce ad adolescenti e giovani e metterli a confronto con istituzioni, organizzazioni della società civile e settore privato, si inserisce nel quadro delle attività della XVIII Settimana d'Azione contro il Razzismo organizzata dall'UNAR - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali.

L’incontro, che avrà come focus la lotta a stereotipi e pregiudizi e la promozione di una narrativa positiva sulla migrazione, si terrà in presenza dalle 10.00 alle 13.00 alla Città dell’Altra Economia di Roma, sarà trasmesso online dalle 16,30 sui canali UNICEF Italia e ANSA. 

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Secondo i risultati di un sondaggio lanciato sulla piattaforma digitale U-Report* di UNICEF, il 79% dei giovani di origine straniera che hanno risposto ha dichiarato di aver visto o vissuto pregiudizi razziali da quando in Italia, a causa del colore della pelle (58%), della lingua (12%) o della situazione economica (7%).

D’altra parte, il 44% dei partecipanti di nazionalità italiana ha ammesso di tendere ad identificare il colore della pelle con l'essere migrante, e il 63% condivide l'idea che tutti e tutte abbiamo dei pregiudizi razziali. Un’ulteriore analisi sulla migrazione e razzismo nei social media realizzata da ricercatori dell’Università di Urbino, ha confermato l’esistenza di pregiudizi inconsci che influenzano in maniera determinante attitudini e comportamenti nei confronti dei giovani migranti e rifugiati. Da lì, il lancio di un contest e una campagna patrocinata dall’UNAR che ha coinvolto adolescenti e giovani in dibattiti e azioni di contrasto al razzismo e alla discriminazione. Tutte queste esperienze saranno raccolte e raccontate nel corso dell’Activate Talk attraverso le voci di esperti, e di adolescenti e giovani under 25. Al centro del dibattito il ruolo dei linguaggi creativi e digitali nel contrasto ai pregiudizi razziali, rischi e opportunità dei social media e dell’intelligenza artificiale.

Focus anche sul ruolo degli influencer nel proporre modelli di pensiero nuovi e nel costruire una cultura inclusiva. Se ne parlerà nel corso dell’incontro anche con due ospiti d’eccezione: la coppia di content creators Raissa & Momo. Apriranno i lavori Triantafillos Loukarelis, Direttore UNAR - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali - Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Coordinatrice del programma in Italia dell’ufficio UNICEF per l’Europa e l’Asia Centrale Anna Riatti, la Presidente del Comitato Italiano per l’UNICEF Carmela Pace e un videomessaggio dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Carla Garlatti.

Modera l’incontro Kwanza Musi dos Santos, consulente in Diversity Management, Presidente dell'associazione QuestaèRoma - contro le discriminazioni razziali.

L’Activate Talk “Ops! La tua opinione oltre ogni pregiudizio e contro gli stereotipi” è organizzato in collaborazione con Ammagamma, Istituto Europeo di Design (IED Roma), Casa Editrice People Pub, Saint Louis Music College, ScuolaZoo|OneDay Group, Associazione Questa è Roma e U-Report.

L’incontro, realizzato con la media partnership dell’agenzia stampa ANSA, si potrà seguire  in presenza dalle ore 10 alle 13 alla Città dell’Altra Economia, Largo Dino Frisullo, Roma (obbligatorio esibire il green pass), e in streaming sulla pagina Youtube di UNICEF Italia, dalle ore 16,30 al link https://www.youtube.com/user/unicefitalia, UNAR al link https://www.facebook.com/norazzismi e sui canali ANSA al link

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/03/16/unicef-nuovoappuntamento-con-activate-talk_3ac6ffc9-5d03-41f7-9df6-b39930c69f2f.html 

 

Riatti, razzismo nasce dalla non conoscenza dell'altro

"Basandoci sul presupposto che il razzismo scaturisce dalla non conoscenza dell'altro e che è alimentato da una comunicazione mediatica incompleta e fuorviante, da diversi anni l'Unicef ha posto al centro della sua azione in Italia l'elaborazione e la diffusione di una narrazione positiva sui giovani e adolescenti migranti e rifugiati". Lo ha detto la Coordinatrice del programma in Italia dell'ufficio Unicef per l'Europa e l'Asia Centrale Anna Riatti aprendo i lavori dell'Activate Talk di Unicef

"Numerose sono le storie di ragazzi e ragazze raccontate sui nostri canali social e attraverso i nostri media partner: storie di ragazze e ragazzi che - ha sottolineato - hanno fatto percorsi di eccellenza nel nostro paese, della loro volontà di integrarsi attraverso l'impegno nelle comunità che li hanno accolti, e più recentemente dei numerosi atti di solidarietà di cui hanno dato prova durante la pandemia. Eppure, dopo cinque anni di questa attività, un sondaggio realizzato nel 2021 rilevava ancora l'allarmante persistenza del razzismo con il 79% dei rispondenti che ha dichiarato di aver vissuto o visto pregiudizi razziali, di cui il 58% a causa del colore della pelle. Dopo questi episodi il 94% ha dichiarato di sentirsi triste, arrabbiato, spaventato e/o solo. A questo punto ci siamo resi conto che - ha puntualizzato - per effettuare un vero cambiamento di paradigma era necessario andare oltre la cosiddetta Positive Narrative e interrogarsi sulle cause profonde che generano i pregiudizi alla base degli atti discriminatori e di una comunicazione inappropriata, così da poter trovare la chiave di svolta con e per i giovani, nel superamento della polarizzazione noi/loro".

Triantafillos Loukarelis, Direttore Unar - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali - Presidenza del Consiglio dei Ministri ha annunciato che oggi si chiude la XVIII edizione della Settimana di azione contro il razzismo indetta ogni anno dall'Unar, che promuove iniziative di informazione e sensibilizzazione per favorire una cultura di valori positivi per contrastare le disuguaglianze e prevenire le discriminazioni attraverso attività educative, culturali, artistiche e sportive. "L'edizione di quest'anno - ha ricordato - è dedicata a Mamadou Moussa Balde, il giovane aggredito brutalmente a Ventimiglia, che si è tolto la vita nel Centro Permanenza Rimpatri di Torino.

La sua storia personale, che lo ha visto vittima di innumerevoli discriminazioni, serve da monito e pone interrogativi allarmanti sullo stato in cui versa la vita di tanti cittadini stranieri in Italia. Allo stesso tempo, ci sprona a lottare per una società più equa e inclusiva, dove ogni cittadino indipendentemente dall'origine etnica, la religione, o lo status, abbia pari dignità sociale".

Riferendosi all'Activate Talk dell'Unicef l'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza Carla Garlatti, intervenuta con un video, ha evidenziato: "Quello dell'ascolto dei ragazzi e della loro partecipazione ai processi che li riguardano è un argomento che mi sta molto a cuore ed è proprio uno degli ambiti di collaborazione con l'Unicef. Uno dei luoghi in cui oggi si realizza la partecipazione è l'ambiente digitale non deve solo rappresentare solo una fonte di rischio ma essere anche un'opportunità di comunicazione". Parlando invece della Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale, Garlatti ha aggiunto: "Discriminazione e razzismo vanno combattuti cominciando dai luoghi più vicini a noi. È soprattutto in questi posti che noi dobbiamo cominciare a capire che esistono forme di pregiudizio, perché quei pregiudizi ostacolano lo sviluppo dei diritti e la crescita dell'uguaglianza e della giustizia. Le giornate internazionali servono proprio ad accendere un faro sui diritti importanti e a richiamare l'attenzione su quello che è stato fatto e su quello che ancora deve esser fatto".  

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