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Corteo a Falconara, 'fermiamo il disastro ambientale'

Corteo a Falconara, 'fermiamo il disastro ambientale'

Promotori, 5mila a evento per progressiva dismissione raffineria

FALCONARA MARITTIMA, 27 gennaio 2024, 19:15

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Fermiamo il disastro ambientale" e "Con Api non si vola più". Sono due scritte che campeggiavano in striscioni mostrati durante una manifestazione con corteo che si è svolto nel pomeriggio a Falconara, promosso da Falkatraz, Malaria, OndaVerde, Campagna 'per il clima, fuori dal fossile' e l'Ambasciata dei diritti. Un'iniziativa molto partecipata che, secondo gli organizzatori, ha coinvolto circa 5mila persone provenienti non solo dalla provincia di Ancona ma anche da Abruzzo, Puglia, Emilia Romagna e da Roma. Il raduno in piazza Mazzini poi il corteo lungo via Flaminia e via Bixio prima del ritorno al punto di partenza. Tra i manifestanti anche uno striscione dei Centri sociali delle Marche.
    "Quella che un tempo sembrava una rivendicazione radicale e impraticabile oggi riassume il buon senso e il realismo che difende il presente e il futuro del territorio: - hanno scritto i promotori dell'iniziativa in una nota - la progressiva dismissione degli impianti della raffineria Api con un piano di bonifiche pubbliche, che preveda il concorso del privato secondo il principio 'chi inquina paga', che tutelino il lavoro e risarciscano la cittadinanza, per evitare l'ennesima cattedrale nel deserto, a danno avvenuto e per un progressivo abbandono dell'uso delle fonti fossili e una purtroppo timida transizione ecologica, prevista anche dalla Cop28 nei paesi arabi, la più conservatrice dell'ultimo decennio".
    "Nell'immediato se, come evidente, la raffineria non è in grado di limitare il danno permanente inflitto, - secondo gli organizzatori - urge la sospensione temporanea delle sue attività, che reclamiamo nella responsabilizzazione di tutti gli organi competenti e implicati, dalla magistratura attraverso il sequestro degli impianti senza facoltà d'uso, all'amministrazione comunale con un'ordinanza per limitazione e tutela del rischio sanitario, alla Regione e i ministeri competenti attraverso la sospensione dell'Autorizzazione integrata ambientale, già concessa nel maggio 2018, a ridosso dell'incidente del serbatoio tk61, ed elusa in modo reiterato e sistematico in più articoli nel corso degni anni come tuttora".
   
   

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