Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

MILANO, 17 luglio 2019, 18:31

Redazione ANSA

ANSACheck

"La stagione che ha visto Mantovani come protagonista non ha fatto onore alla sanità lombarda. I sospetti di opacità nella gestione che ne ha fatto Regione Lombardia vengono confermati da questa sentenza di primo grado".
    Lo dichiara il capogruppo del Pd in Regione Lombardia Fabio Pizzul in merito alla condanna a cinque anni e sei mesi dell'ex assessore alla sanità e vicepresidente della Regione Lombardia Mario Mantovani. "Mantovani - ricorda Pizzul - è stato assessore fino al 2015, quando Maroni gli revocò l'incarico non perché avesse intuito i problemi che sarebbero poi usciti, ma perché non votò la riforma della sanità che aveva come relatore Fabio Rizzi, anch'egli finito in carcere per una storia di tangenti. A Mantovani, quando era assessore e vicepresidente, facemmo ben due mozioni di censura, una di queste fu perché in un comizio nella sua Arconate disse che per le assunzioni in sanità era uso segnalare prima gli arconatesi. Quella - conclude - era la spia di un modo di intendere la politica e il ruolo di assessore che ha avuto oggi l'epilogo che conosciamo".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza