"La stagione che ha visto Mantovani
come protagonista non ha fatto onore alla sanità lombarda. I
sospetti di opacità nella gestione che ne ha fatto Regione
Lombardia vengono confermati da questa sentenza di primo grado".
Lo dichiara il capogruppo del Pd in Regione Lombardia Fabio
Pizzul in merito alla condanna a cinque anni e sei mesi dell'ex
assessore alla sanità e vicepresidente della Regione Lombardia
Mario Mantovani.
"Mantovani - ricorda Pizzul - è stato assessore fino al 2015,
quando Maroni gli revocò l'incarico non perché avesse intuito i
problemi che sarebbero poi usciti, ma perché non votò la riforma
della sanità che aveva come relatore Fabio Rizzi, anch'egli
finito in carcere per una storia di tangenti. A Mantovani,
quando era assessore e vicepresidente, facemmo ben due mozioni
di censura, una di queste fu perché in un comizio nella sua
Arconate disse che per le assunzioni in sanità era uso segnalare
prima gli arconatesi. Quella - conclude - era la spia di un modo
di intendere la politica e il ruolo di assessore che ha avuto
oggi l'epilogo che conosciamo".
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