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A Brescia 'La Cina non è vicina' del dissidente Badiucao

A Brescia 'La Cina non è vicina' del dissidente Badiucao

Dal 13 novembre al 13 febbraio 2022 al Museo di Santa Giulia

MILANO, 11 novembre 2021, 15:44

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La censura inflitta ai cinesi sul Covid-19, rappresentata da una mascherina infilata in bocca, la repressione del dissenso in Myanmar durante il colpo di stato militare del 2021, le proteste a Hong Kong sono tra i temi della mostra 'La Cina non è vicina. Badiucao - opere di un artista dissidente', aperta dal 13 novembre al 13 febbraio 2022 al Museo di Santa Giulia di Brescia.
    La mostra dell'artista dissidente cinese è l'evento di punta del Festival della Pace, organizzato dal Comune e dalla Provincia di Brescia, con il Patrocinio del Parlamento Europeo e di Amnesty International. Noto per la sua arte di protesta, il 'Banksy cinese' al momento lavora dal suo esilio in Australia.
    Il percorso espositivo ripercorre la sua attività artistica, dagli esordi alle opere più recenti, nate dalla crisi sanitaria innescata dalla pandemia. Badiucao si è affermato a livello internazionale grazie ai social media, coi quali diffonde la sua arte e sfida il governo e la censura cinese. Il suo impegno si realizza nella creazione di campagne partecipative, affissioni in luoghi pubblici, illustrazioni e attività online, spesso costruite con un linguaggio visivo che evoca lo spirito pop della propaganda comunista, ricalcandone lo stile grafico, i colori e i toni. Nel 2020 gli è stato conferito dalla Human Rights Foundation il Premio Václav Havel Prize for Creative Dissent, destinato ad artisti che creativamente denunciano gli inganni delle dittature.
    Al centro del progetto espositivo - spiega Elettra Stamboulis, curatrice della mostra, "la poetica dell'artista cinese che collabora con i movimenti del tè al latte. Il Milk tea Alliance è formato da Net Citizen che operano ad Hong Kong, Taiwan, Thailandia e Birmania. Sono tra gli artefici e promotori delle più importanti manifestazioni per la democrazia e i diritti umani in Estremo Oriente, e Badiucao è il loro artista".
   

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