Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Dal terreno ghiacciato un puledro di 40.000 anni fa

Dal terreno ghiacciato un puledro di 40.000 anni fa

Scoperto in Siberia, il cavallino del Paleolitico aveva due mesi

26 agosto 2018, 16:12

Redazione ANSA

ANSACheck

Le prime analisi in Russia, al Mammoth Museum dell 'Università federale nord-orientale di Yakutsk (Fonte, EPA/MICHIL YAKOVLEV/NORTH-EASTERN FEDERAL UNIVERSITY) © ANSA/EPA

Le prime analisi  in Russia, al Mammoth Museum dell 'Università federale nord-orientale di Yakutsk  (Fonte, EPA/MICHIL YAKOVLEV/NORTH-EASTERN FEDERAL UNIVERSITY) © ANSA/EPA
Le prime analisi in Russia, al Mammoth Museum dell 'Università federale nord-orientale di Yakutsk (Fonte, EPA/MICHIL YAKOVLEV/NORTH-EASTERN FEDERAL UNIVERSITY) © ANSA/EPA

Sembra appena addormentato, il piccolo puledro del Paleolitico riemerso praticamente intatto dal terreno ghiacciato (permafrost) della Siberia: vissuto circa 40.000 anni fa, sarebbe deceduto per affogamento quando aveva appena due mesi. A indicarlo sono le prime analisi condotte in Russia, al Mammoth Museum dell'Università federale nord-orientale di Yakutsk, dove il fossile è stato portato dal gruppo di ricercatori russi e giapponesi che ha eseguito gli scavi nel cratere naturale di Batagaika, ribattezzato dalle popolazioni locali come 'la porta dell'inferno'.

Il puledro, alto 98 centimetri al garrese, apparteneva ad una specie estinta (Equus lenensis) che nel tardo Pleistocene era diffusa nella regione: lo dimostra l'analisi del Dna condotta sul fossile, che è talmente integro da conservare ancora la criniera, il manto color marrone scuro, la coda, gli zoccoli e gli organi interni.

I ricercatori hanno prelevato diversi campioni biologici per ricostruire la dieta dell'animale e le cause del decesso. L'assenza di ferite visibili sul corpo fa ipotizzare che il cucciolo possa essere morto per affogamento dopo essere rimasto incastrato in una 'trappola' di tipo naturale. La sua non è l'unica scoperta eccezionale fatta nella regione: il permafrost ha recentemente restituito anche i resti ben conservati di un cucciolo di leone e di un mammut.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza