Sono più di 13.000 le medicine che possiamo trovare in una farmacia, dalla semplice aspirina scoperta già migliaia di anni fa dai Sumeri fino ai più innovativi prodotti delle biotecnologie. Il piccolo e ricco “Come nascono le medicine. La scienza imperfetta dei farmaci (Zanichelli, 229 pagine, 12,90 euro), scritto dal medico Maurizio D'Incalci, dell'Istituto Mario Negri di Milano, e la biologa Lisa Vozza, dell'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (Airc), prova a ripercorrere le principali tappe che hanno portato allo sviluppo di farmaci sempre migliori, come funzionano i test e il mondo che li produce, fino a immaginare il futuro.
Dedicato a chi “è propenso a contemplare l'idea che le conoscenze sulle malattie e sul modo di curarle siano a tutt'oggi minime anche se in continua evoluzione”: sono alcune delle 'precauzioni per l'uso che gli autori pongono al lettore prima di iniziare ad addentrarsi nel libro.
Quella dei farmaci è una storia a episodi, come quello 'dimenticato' della scoperta degli antibiotici fatta dal medico italiano Vincenzo Tiberio, 'riscoperti' quasi 30 anni dopo da Alexander Fleming, o fortuiti, come quella del Viagra, oppure ben pianificati come la prima sperimentazione clinica della storia fatta da James Lind a bordo delle navi della marina britannica che portò alla comprensione delle cause dello scorbuto.
Ripercorrendo questi tanti piccoli aneddoti gli autori riescono a introdurre il lettore nel mondo della ricerca, svelando i meccanismi che esistono alla base delle nuove scoperte, sul come si arriva oggi allo sviluppo di nuovi farmaci, come funzionano i moderni test clinici e infine le stringenti verifiche che un farmaco deve superare prima di arrivare sul mercato. A concludere il viaggio ci sono infine i falsi miti da sfatare, 16 idee erronee ma molto diffuse, e una serie di 'pillole' di curiosità.
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