Nei casi in cui la domanda di Assegno di inclusione sia stata respinta, la famiglia che richiede la misura "può presentare motivata istanza di riesame alla sede Inps, territorialmente competente, entro 30 giorni dalla data in cui ha ricevuto comunicazione dell'esito, o presentare ricorso giudiziario". Lo scrive l'Inps in un messaggio nel quale si spiega che nella procedura Adi, accessibile dal portale istituzionale dell'Istituto, "è consultabile lo stato della domanda e, nel caso di reiezione, la relativa causale.
Dal prossimo 27 febbraio sarà disponibile anche il dettaglio delle singole causali di reiezione. Quando le domande Adi hanno necessità di un supplemento istruttorio esse vengono poste nello stato di "evidenza" o di "sospensione". In particolare, sono poste in stato "evidenza" e potranno essere gestite dalle Strutture territoriali, spiega l'Inps, "le domande la cui attestazione Isee presenta omissioni e/o difformità, a seguito dei controlli automatizzati effettuati da Agenzia delle Entrate".
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