Un programma innovativo rivolto ai
bambini con Disturbo dello Spettro Autistico (DSA) che prevede
l'insegnamento individuale del pattinaggio a rotelle come
attività formativa che interviene su diversi aspetti cruciali
dello sviluppo: il sistema sensoriale e motorio, la motivazione,
le relazioni sociali e la regolazione emotiva. E' quanto ha
avviato a Jesi, presso il Centro Ambulatoriale Santo Stefano del
Gruppo KOS, Marisa Canafoglia, 58 anni, fisioterapista dell'età
evolutiva e leggenda del pattinaggio corsa: fino al 1988 è stata
un'atleta di punta della disciplina, conquistando 30 volte il
titolo italiano assoluto, 20 quello europeo, 12 il titolo
mondiale. "I bambini con DSA - spiega Canafoglia - spesso
presentano un'attività motoria intensa e una spiccata
propensione per il movimento. Altrettanto spesso manifestano
comportamenti atipici e bizzarri, con tendenza all'isolamento e
con interessi ristretti e ripetitivi. Il pattinaggio corsa è
un'attività autonoma, con regole semplici, ed è praticabile in
spazi delimitati: per questo abbiamo pensato che fornisse un
contesto rassicurante per potenziare diversi aspetti dello
sviluppo: l'area motoria, con un focus sull'incremento della
coordinazione, dell'equilibrio statico e dinamico e
dell'imitazione motoria; l'area comunicativo-sociale,
promuovendo l'attenzione condivisa e l'interazione con
l'operatore; l'area delle attività stereotipate, inserendo
esercizi variabili per stimolare la flessibilità e, da ultimo,
l'area delle autonomie personali, come mettere e togliere i
pattini e il casco". Pensato per bambini dai 5 agli 8 anni, il
programma viene svolto in un ambiente circoscritto e sicuro (la
palestra di riabilitazione), inizialmente con sessioni
individuali e solo successivamente in piccoli gruppi.
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