"Credo in una famiglia sportiva unita; dobbiamo essere fieri e orgogliosi di essere persone disabili perché abbiamo, rimboccandoci le maniche, costruito un movimento che ha acquistato dignità e rispetto. Mi piace pensare ad una famiglia sportiva in cui non ci sono distinzioni, la nostra forza sta nell'unità della famiglia". Così Luca Pancalli, presidente Cip (Comitato italiano paraolimpico) durante la presentazione delle Winter Deaflympics, la massima competizione agonistica invernale per gli atleti della Federazione sport sordi Italia che si disputerà ad Erzurum, in Turchia, dal 2 al 14 marzo 2024.
Saranno circa un migliaio i partecipanti in competizione nei sei sport - sci alpino, snowboard, sci di fondo, curling, futsal, hockey su ghiaccio e scacchi - con le delegazioni dei 34 Paesi partecipanti. "Si tratta di uno dei più importanti appuntamenti agonistici del nostro movimento, l'occasione per misurarsi con tutto il mondo e comprendere il proprio valore. Ancora una volta saremo presenti con una delegazione forte e competitiva. La Fssi negli ultimi anni ci ha abituato a grandi risultati, frutto di un lavoro qualificato e di una programmazione rigorosa", ha aggiunto Pancalli. L'Italia, infatti, si candida come una delle protagoniste delle "Olimpiadi dei sordi" con una delegazione di ben 78 tra atleti, tecnici e dirigenti. Nello specifico per il futsal maschile e femminile saranno coinvolti 28 atleti e 8 tecnici, per il curling 5 atleti e un tecnico, per la disciplina dello sci 2 atleti e 3 tecnici, per lo snowboard 3 atleti e 3 tecnici e per gli scacchi 4 atleti e 1 tecnico.
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