Meno burocrazia per le persone con disabilità grazie ai due decreti attuativi della legge delega sulla disabilità sull'accertamento dell'invalidità civile e sul cosiddetto 'progetto di vita', che con tutta probabilità saranno portati nel prossimo Consiglio dei Ministri. E' in sintesi quanto spiegato dalla ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli ospite della 40esima Assemblea annuale dell'Anci in corso a Genova.
"Stiamo parlando di attuare concretamente - ha detto - alcuni dei principi della Convenzione Onu. Questi due decreti cambiano completamente la prospettiva sul tema della disabilità perchè prima di tutto c'è una responsabilità condivisa della comunità e del Paese. Uno dei due decreti cambia il metodo di accertamento della condizione di invalidità civile: si rivedranno le commissioni, ci sarà un unico accertatore ed io ho chiesto che ci sia la possibilità di non avere più le visite ripetute dopo che una persona con grave disabilità ha già avuto un accertamento fatto da un medico e da una commissione. Non è possibile dopo un anno ripeterlo. E' una cosa rivoluzionaria che entrerà in funzione gradualmente, altrettanto rivoluzionario è il decreto attuativo sul famoso progetto di vita che significa superare l'estrema frammentazione dei servizi, nell'ottica che non è la persona che deve andare una volta ai servizi sociali, una volta alla Asl insomma districarsi tra uffici e burocrazie continuamente, ma ci deve essere una equipe multidisciplinare, una sorta di conferenza dei servizi che decide di ritrovarsi con la persona per individuare quale può essere la strada migliore per accompagnare questo progetto di vita. Con questi due decreti semplifichiamo - ha aggiunto - la vita delle persone con disabilità".
Locatelli ha anche sottolineato che sulle disabilità "tra nord e sud le differenze ci sono e spesso non sono legate solo alle risorse, ma sono legate al fatto di avere del personale formato e di averne a sufficienza. Poi c'è un aspetto legato ai territorio con aree più isolate e difficili da raggiungere, quindi un problema di infrastrutture e di servizi. E anche la capacità di fare rete non è uguale dappertutto. Le potenzialità ci sono, ci vuole anche la volontà di mettersi insieme, di capire che insieme davvero si può fare tanto di più".
Il ministro ha poi annunciato che "nel 2024 entreranno in vigore i due decreti attuativi della legge delega, quelli più importanti, in particolare quello che riguarda la riforma del metodo di valutazione dell'invalidità civile. Fino ad oggi è stato fatto con tabelle rigide e percentuali ora introdurremo il metodo dell'Icf così come prescritto dalla convenzione Onu".
Ha poi concluso parlando delle periferie: "per quanto riguarda le risorse di cui dispongo spero di poterne ripartire nel prossimo anno soprattutto insieme ai comuni e di lavorare nei contesti anche più disagiati. Avevamo un fondo periferia inclusive e l'anno prossimo si inizieranno a realizzare gli interventi più importanti e spero, che se funziona, di poterlo ampliare a tutti gli altri comuni".
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