Attesa per la semifinale di questa sera Germania-Francia. Corsi e ricorsi storici. L'ultima volta che la Germania di Loew ha affrontato in semifinale una squadra di casa, due anni fa contro il Brasile, fu un massacro sportivo con il popolo verdeoro in lacrime dopo il 7-1 di Belo Horizonte che lanciò i tedeschi verso il quarto titolo mondiale. Un tema, quello del 'Mineirazo', ricorrente nelle parole della vigilia in casa Germania, cosciente che la pressione può giocare brutti scherzi a chi gioca davanti alla propria nazione, e che dalla sua può vantare anche una tradizione favorevole nei precedenti contro la Francia, battuta non solo ai rigori nel Mondiale di Spagna, ma anche quattro anni dopo in Messico e due anni fa in Brasile. E poco importa la sconfitta nell'amichevole del 13 novembre scorso, passata alla storia soltanto per la notte degli attentati a Parigi.
"Adoro le sfide da dentro o fuori contro grandi squadre come la Francia. La nazionale di Deschamps è molto più solida del Brasile di due anni fa - ha subito spiegato Loew, in conferenza stampa -. E' normale per la squadra di casa sentire un po' di pressione, ma una situazione come quella della Selecao ai Mondiali non accadrà presto in una semifinale. La Francia è molto forte, soprattutto nella fase offensiva, ma nessuna squadra è perfetta e anche loro hanno un paio di punti deboli. Dovremo essere bravi noi ad approfittare delle loro debolezze. Sarà una partita dove si vedranno più occasioni rispetto a quella contro l'Italia". Dello stesso avviso anche il leader del centrocampo tedesco, Toni Kroos, certo che questa Francia non farà la fine del Brasile di Dunga: "Giocare una semifinale contro la squadra di casa è qualcosa di speciale. Noi abbiamo un precedente positivo in questo senso, ma non mi aspetto una partita facile come quella contro il Brasile di due anni fa. La Francia è una buona squadra - ha ammesso il giocatore del Real -. Ci sarà grande entusiasmo nel Velodrome ma, d'altra parte, la pressione sarà tutta sulle loro spalle e noi cercheremo di approfittarne. Sono migliorati molto nel corso del torneo, ma noi non abbiamo paura di nessuno".
La Germania dovrà fare i conti con le assenze di Hummels, a segno contro i francesi nel Mondiale del 2014, per squalifica, degli infortunati Gomez e Khedira, rispolverando così il vecchio modulo senza un vero centravanti. Ma il ct Loew può tirare un sospiro di sollievo per il recupero di Schweinsteiger: "Oggi si è allenato in gruppo e domani giocherà nell'11 titolare". Il successo contro il tabù Italia ha dato ulteriore forza a Mueller e compagni che ora vogliono regalare l'Europeo, il quarto della loro storia, alla Germania. "Dopo una partita come quella contro gli azzurri - ha ammesso Kroos -. E' normale un calo di tensione per qualche giorno, ma il nostro ct ieri ha cominciato a caricarci. E' una guida fondamentale per noi, ha trovato le parole giuste per motivarci".