Dottore in economia aziendale, 40enne di Istanbul, esperto di partite internazionali di alto livello e vecchia conoscenza del calcio italiano: ecco Cuneyt Cakir, l'arbitro chiamato a dirigere Italia-Spagna, gara degli ottavi di finale di Euro 2016 lunedì a Parigi. I guardalinee saranno i connazionali Bahattin Duran e Tarik Ongun, gli addizionali Huseyin Gocek e Baris Simsek; inglese, invece, il quarto uomo, Martin Atkinson. Cakir è arbitro internazionale da dieci anni. Gli azzurri se lo ritrovarono in campo due volte agli Europei 2012.
Nella prima in veste di arbitro, si giocava Italia-Irlanda, vinsero 2-0 gli azzurri di Prandelli, e la nazionale irlandese guidata da Trapattoni tornò a casa. Cakir poi partecipò come 4/o uomo alla finalissima di Kiev, l'1 luglio, tra Italia e Spagna, vinta dagli iberici 4-0. Il giovane arbitro turco ha diretto la finale del Mondiale per club, sempre nel 2012, a Yokohama, fra Chelsea e Corinthians, mentre l'anno scorso è stato chiamato a dirigere la finale di Champions persa dalla Juventus, il 6 giugno a Berlino, contro il Barcellona (3-1). Un precedente poco propizio per il calcio italiano, che si ricollega alla rivalità Italia-Spagna. Nei mesi scorsi Cakir ha stabilito un singolare primato: la Commissione arbitrale dell'Uefa infatti gli ha affidato la direzione di due semifinali di Champions.
Prima ha fischiato nell'andata fra Manchester City e Real Madrid; pochi giorni dopo, nel ritorno, Bayern Monaco-Atletico Madrid. Non era mai accaduto nella storia delle competizioni europee per club, che uno stesso arbitro dirigesse due semifinali su quattro. A Euro 2016, Cakir ha già diretto Portogallo-Islanda e Belgio-Irlanda. In attesa che finisca l'Europeo, l'arbitro turco è stato già designato per il torneo olimpico a Rio de Janeiro
