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Suzuki Ignis Hybrid, ancora più SUV ultracompatto e ibrido

Con nuovo propulsore si rinnova anche in design fuori e dentro

Redazione ANSA

Sempre più SUV ultracompatto e ora anche ibrido, Suzuki Ignis si rinnova e guarda al futuro. Se a dettare la linea della novità, la fa da padrone il nuovo propulsore K12D 1.2 Dualjet con sistema ibrido Suzuki, la nuova Ignis ha l'obiettivo dichiarato di unire le caratteristiche che l'anno resa un punto di riferimento del suo segmento dal lancio nel 2016 ad oggi, ad un rinnovamento di stile generale che consolidi in particolare il rapporto con quel pubblico giovane che ha già puntato negli anni precedenti sul piccolo sport utility wagon di casa Suzuki.

Sotto al cofano, il nuovo propulsore ibrido con un amperaggio che passa da 3 a 10Ah, consente un aumento di capacità e permette al sistema ibrido di intervenire in maniera più efficace a sostegno del motore termico, riducendo i consumi e le emissioni. Da fuori, invece, a saltare immediatamente all'occhio sono diverse caratteristiche distintive in termini di design, a cominciare dalla caratteristica griglia anteriore a cinque elementi e dai paraurti anteriore e posteriore con finiture argentate che ne accentuano ulteriormente il carattere. La forma degli elementi cromati riprende anche la firma luminosa dei Led delle luci diurne e permette di conferire alla vettura un'aria più raffinata. Nella parte bassa del frontale debutta poi uno skid plate che segna un forte legame con il mondo dell'off-road. Ai suoi lati i fari fendinebbia sono collocati in posizione più rialzata rispetto al passato e sono leggermente incassati, in modo da evidenziare l'aggressività della linea ed essere meglio protetti in caso di piccoli urti. In generale, la vicinanza al mondo dei SUV è assicurata anche da un aumento dell'altezza complessiva di Ignis di 1 cm, ottenuto grazie a un incremento dell'escursione delle sospensioni. Un solo centimetro che però può fare la differenza in termini di confort sulle superfici sconnesse e favorire un comportamento sempre omogeneo e sicuro su diverse tipologie di fondi stradali.

Una rivoluzione cromatica è anche quella all'interno della nuova Ignis Hybrid, dove le superfici bianche che avevano contraddistinto fino ad ora la parte bassa della plancia, lasciano spazio al nero. Il risultato ottenuto è quello dinun aspetto più 'sportivo' ed elegante al tempo stesso, anche questo in linea con la connotazione da SUV ultracompatto ricercata anche nei dettagli dai designer Suzuki. Gli inserti, invece, possono essere di colore blu scuro oppure argento, a seconda della tinta scelta per la carrozzeria. Proprio la colorazione esterna è un altro degli elementi della nuova Ignis Hybrid, la cui gamma dei colori si rinnova con tre opzioni inedite: la prima è l'Avorio Nairobi metallizzato, disponibile solo accostato al tetto nero; la seconda è il Giallo Nepal, vivace tonalità metallizzata vicina all'oro ma che non è oro, disponibile anch'essa unicamente con tetto bicolore nero; la terza è invece il Verde Dublino metallizzato, proposto come monocolore. Scegliendo tra le molte alternative a catalogo è però possibile personalizzare Ignis attraverso una lunga lista di colori e abbinamenti possibili. Sul versante prettamente tecnico, la nuova Ignis Hybrid adotta un nuovo motore siglato K12D, quattro cilindri a benzina che assicura una maggior prontezza a ogni sollecitazione dell'acceleratore. La sua potenza massima è 83 cv, mentre il picco di coppia è di 107 Nm ed è ottenuto a un regime di 2.800 giri. L'erogazione è resa più piena dal supporto fornito dal sistema Suzuki Hybrid che sfrutta come componente principale l'Integrated Starter Generator, che fa da alternatore, motorino di avviamento e motore elettrico ed è pronto a fornire coppia aggiuntiva quando il pilota richiede uno spunto brillante ai bassi regimi. L'ISG è alimentato da un nuovo pacco batterie, senza variazioni di rilievo nelle dimensioni ma con un amperaggio che passa da 3 a 10Ah e che consente anche una decisa riduzione di consumi generali.

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