ROMA - Nonostante la tempesta planetaria dello scandalo Volkswagen non accenni a placarsi, Elon Musk - intraprendente boss della Tesla - alza le vele del suo nuovo Model X (un suv 100% elettrico a 7 posti) che debutterà commercialmente nella seconda metà del 2016. E alza addirittura un gigantesco spinnaker affermando che ''entro due o tre anni l'autonomia delle Tesla arriverà a 1.000 chilometri con una ricarica''. Nel corso dell'evento di presentazione del Model X, che è iniziato in California quando in Italia erano le 5 del mattino, Musk non ha mancato di sottolineare (come sua abitudine) la superiorità del nuovo suv - meglio definirlo crossover - che completerà l' esistente gamma Tesla. Per l'azienda di Palo Alto (non dimentichiamo nel giudicare le strategie che è quotata in borsa) il Model X è ''il più sicuro, più veloce, e più spazioso sport utility vehicle nella storia'', senza specificare se si tratti della storia della Tesla, di quella dell'industria Usa o di quella mondiale dell'automobile.
Eccessi di autostima a parte, Model X si presenta sulla carta come un degno modello complementare alle berline della Casa californiana, con cui condivide il sistema di propulsione 100% elettrica nelle due varianti - entrambe a trazione integrale - P90 da 518 Cv e P90D da 762 Cv. Nel primo caso, si legge sulla nota rilasciata da Tesla, l'autonomia stimata da EPA - un nome diventato celebre in questi giorni - è di 257 miglia, cioè 413 km, mentre la 'performante' P90D percorre con un pieno di energia 250 miglia, cioè 402 km.
Le prestazioni dichiarate sono degne dell'ambizioni di Elon Musk: 0-100 km in 4,8 secondi con la Model X più tranquilla e 3,8 con la 'performante' che diventano 3,2 con il pacchetto definito 'Ludicrous Speed'. Il design, coerente con le berline Tesla già note, aggiunge il nuovo trattamento del frontale anche per ottimizzare le caratteristiche aerodinamiche (la casa dichiara un Cx pari a 0,24 che sarebbe ''inferiore del 20% rispetto al migliore suv'') e la rivoluzione rappresentata dalle Falcon Door, cioè delle porte per i passeggeri posteriori con apertura ad ali di gabbiano che, sostiene Tesla, risolvono il problema dell'apertura in spazi ristretti occupando lateralmente meno spazio rispetto a quelle scorrevoli, tipiche dei minivan Usa.