(di Damiano Bolognini Cobianchi)

TORINO - Simpatica come sempre, con un'eleganza ora al passo con i tempi, agile ma più divertente da guidare, più sicura, funzionale e hi-tech, la Nuova 500 è pronta a sbaragliare la concorrenza con tanta personalità. In vendita praticamente allo stesso prezzo del modello che ha sostituito, la seconda generazione della citycar italiana ha una maggiore indole ''green''. Se di una piccola ibrida per ora non se ne parla, l'adozione di motori più efficienti e la disponibilità, sin dal lancio, della bifuel benzina/gpl danno comunque un bel contributo all'ambiente. È già ordinabile, i prezzi per la tre porte partono dai 13.600 euro della 1.2 a benzina 69 Cv in allestimento Pop, che salgono a 17.100 per la medesima versione con carrozzeria Cabrio.

Profondamente rivista ''sottopelle'', con oltre 1.800 pezzi modificati, la Nuova 500 parcheggiata di fianco al modello datato 2007 che sostituisce mostra tutta la sua fresca modernità. A margine della presentazione dinamica alla stampa della vettura, avvenuta a Torino, Roberto Giolito, responsabile dello stile di entrambe le generazioni, ha spiegato all'ANSA: ''L'auto non è stata né ridisegnata né ristilizzata ma è stata rivista con coerenza nella sua totalità. Alcune modifiche sono state dettate dal cambiamento degli aspetti normativi, per esempio quelli relativi all'urto dei pedoni. Abbiamo cercato di lavorare molto sottopelle, mantenendo le proporzioni e la geometria originale. Migliorandone la percezione dello sbalzo anteriore, l'abbiamo resa più morbida''. Nuovi proiettori diurni a led, elementi cromati più ricercati, dettagli ridefiniti e differenti tridimensionalità ne caratterizzano il design frizzante. Al posteriore spiccano gli inediti fanali con la parte centrale in lamiera, in tinta con la carrozzeria.

Sottolinea Giolito: ''Togliere la cornice al fanale sembrava un'eresia e invece lo abbiamo fatto con grande sicurezza e sono certo che piacerà perché si staglia meglio rispetto al colore della vettura. È l'elemento dell'auto che amo di più perché esaltano la luce, facendola trasparire dalla carrozzeria. Una 'assenza meditata' che vorrei riproporre in futuro''. Anche nell'abitacolo la Nuova 500 parla un linguaggio più giovane, nel rispetto di una tradizione iconica. Giolito chiarisce: ''La plancia è completamente nuova, anche se volutamente non lo sembra. Per stare al passo con i tempi abbiamo rivisto tutta la parte dell'infotainment, le interazioni principali fra quella che una volta era la radio e oggi è una 'head unit'. Sistemare lo schermo a colori al centro ci ha permesso di spostare le bocchette della climatizzazione sui lati e di migliorarne la portata: presentano lamelle orientabili con quattro lamine e non più solo due palette. All'interno lo spazio è rimasto lo stesso ma siamo riusciti a incrementarne la fruibilità, con il cassetto chiuso davanti al passeggero, il porta lattine più generoso, la nuova disposizione delle porte usb. Differente è anche il volante, con i comandi integrati che permettono di controllare tutta la parte telematica. Infine, grazie al cruscotto con strumentazione TfT che semplifica la lettura dei dati principali ma è anche riconfigurabile, sarà facile mantenersi al passo con i trend''.

Stile a parte, è al volante che la Nuova 500 convince davvero. Nel traffico è agile, scattante e divertente più che mai. Il quattro cilindri 1.2 si conferma il motore più equilibrato per chi usa la vettura tanto in città quanto in autostrada. Non alza mai eccessivamente la voce e garantisce all'auto il giusto brio, mantenendo i consumi sempre sotto controllo: Fiat dichiara per la vettura dotata di stop&start 5,5 litri/100 km in città, 4,3 l/100 km nell'extraurbano e 4,7 l/100 km nel ciclo misto. Inoltre, la frenata proprio sulla 1.2 è stata decisamente migliorata sia per prontezza sia per efficacia. Lo sterzo continua a convincere per la taratura della servoassistenza e le sospensioni, che ripropongono il recente 'tuning', copiano l'asfalto con precisione, assicurando un buon comfort. Nel complesso la Nuova 500 appare gratificante da guidare. Insomma, per dirla con le parole di Sergio Marchionne, ''il passo avanti è notevole'' e la citycar italiana continua a essere una ''vettura che non ha rivali''.