ROMA - L'avventura della Peugeot RCZ è giunta al termine, il modello attuale, presentato nel 2009 al Salone di Francoforte e commercializzato nei primi mesi del 2010, non avrà un'erede al termine del suo ciclo di vita, la cui fine è prevista per quest'anno. Lo ha rivelato il magazine britannico Autocar, riportando una dichiarazione di Maxime Picat, Ceo del marchio Peugeot che ha confermato anche la fine della corsa per la RCZ R, cioè la versione più 'cattiva' della coupé francese, in cui il 1.6 THP turbobenzina raggiunge i 270 CV. Il destino della RCZ è scritto nel nuovo piano industriale della Casa di Sochaux che prevede di ridurre i modelli da ventisei a tredici entro il 2022 ''Se pensate che tredici carrozzerie rappresentano il 95% delle auto che vendiamo e più del 100% dei nostri profitti - ha dichiarato Picat durante il Salone di Shanghai - potete capire che tutto questo è necessario''. Tuttavia, permane un certo dispiacere per la sorte della sportiva transalpina ''Amo la RCZ ma vogliamo focalizzarci sui nostri modelli più importanti e trarre il meglio da loro - ha aggiunto Picat - dalla 108 in su dobbiamo concentrarci su quello che sappiamo fare meglio; dedicarsi alle nicchie è profittevole solo per i brand premium, per noi è stata una distrazione''. Infine, entro il 2020, Peugeot potrebbe tornare presidiare anche il segmento D-SUV, ma una decisione definitiva ancora non è stata presa.