ROMA - Stupisce ancora il costruttore 'creativo' Frank M. Rinderknecht - più noto per il suo brand svizzero Rinspeed - e lo fa, come tradizione, con la concept car Budii che verrà esposta al Salone di Ginevra il prossimo 5 marzo. Il tema su cui si è impegnato Rinderknecht è quello delle auto a guida autonoma, che muteranno nei prossimi anni non solo le modalità d'uso dei veicoli - soprattutto nel classico tragitto casa-ufficio-casa - ma comporteranno anche una riprogettazione dell'abitacolo. ''Fino ad ora - ha detto il titolare di Rinspeed - ciò che abbiamo associato principalmente alla mobilità in auto sono state la libertà e l'individualità.
E, consciamente o inconsciamente, siamo disposti a pagare un prezzo elevato per godere di questi privilegi. Ce lo dicono le statistiche sugli incidenti''. La guida autonoma consentirà certamente di ridurre drasticamente il numero degli incidenti stradali ma - lo sottolinea Rinderknecht - sarà fondamentale che l'uomo resti sempre al centro di questi progetti. La concept Budii rappresenta, dunque, una sorta di 'amico su ruote' con una sezione per la guida autonoma che è progettata per apprendere le esigenze e i gusti del proprietario, migliorando continuamente il suo funzionamento anche grazie alle informazioni provenienti dall'ambiente esterno e - quando sulle strade circoleranno auto a guida autonoma in quantità - anche dagli altri veicoli.
Rinspeed ha progettato l'abitacolo tenendo conto di questa 'rivoluzione' con un sedile che può diventare una sorta di poltrona per relax, ideale per lavorare sul tablet o leggere il giornale, mentre l'amico su ruote provvederà a guidare l'auto nei momenti più noiosi, come le lunghe code autostradali.