Il Coronavirus non cambia i progetti di Cnh Industrial, ma pesa sui conti del primo trimestre dell'anno, chiuso con una perdita netta di 54 milioni di dollari a fronte di un utile netto di 264 milioni di dollari dell'analogo periodo del 2019 e con ricavi consolidati pari a 5,5 miliardi di dollari, in calo del 15%. Lo spin off degli autobus e veicoli commerciali Iveco e dei motori di Fpt, che confluiranno in una società autonoma quotata in Borsa, va avanti, anche se i tempi saranno più lunghi: era previsto il primo gennaio 2021 e "slitterà alla seconda metà dell'anno o anche oltre", spiega Suzanne Heywood, presidente e ceo pro tempore dopo le dimissioni di Hubertus Muhlhauser. "La ricerca del nuovo amministratore delegato è in corso e non subirà ritardI a causa del Covid", dice Heywood che non fornisce nuove stime sull'anno in corso perché non può essere ragionevolmente previsto l'impatto della pandemia. A Piazza Affari il titolo perde il 6,5%. "Ci siamo impegnati a garantire che emergeremo da questa crisi di salute pubblica come un'azienda più forte e più efficiente e a far sì che i nostri clienti e le nostre altre controparti, che operano in molti mercati finali essenziali per il benessere e la prosperità della società, sappiano che abbiamo dato loro il miglior supporto possibile durante questo periodo eccezionale", afferma Heywood. "La nostra liquidità disponibile - spiega - è pari a 9,9 miliardi di dollari al 31 marzo 2020, il secondo livello più alto nella storia della nostra società alla fine del primo trimestre, fornendo una solida base di cassa e uno spazio all'interno delle nostre linee di credito per affrontare un contesto così incerto e sfidante". La ripresa delle attività industriali di Cnh Industrial, sospese per l'emergenza sanitaria, procede secondo i programmi: oltre il 75% dei siti produttivi in Europa sono al lavoro e quasi il 60% degli stabilimenti in Nord America e in Sud America. "Per assicurarci di potere avere una grande quantità di dispositivi di protezione senza esaurire le scorte necessarie per la salute dei lavoratori, abbiamo deciso di avviare la produzione di mascherine in Cina e in Italia", annuncia Heywood. Per Fca, che ha approvato martedì i conti del trimestre, arriva da Fitch la conferma del rating a lungo termine 'BBB-' con outlook stabile.