Aston Martin chiude l'accordo con Lawrence Stroll e si mette in sicurezza dalla crisi di liquidità che ha colpito il marchio reso celebre da James Bond. Il miliardario canadese proprietario del team di Formula 1 Racing Point (l'ex Force India) per il quale corre il figlio Lance, ha messo sul tavolo 182 milioni di sterline (216 milioni di euro) per il 16,7%, quota che è destinata a salire al 20 per cento. Un intervento che rientra in un piano da 500 milioni di sterline che prevede un aumento di capitale in opzione per tutti i soci (compreso Stroll) per 312 milioni di sterline.
La casa britannica che vola in Borsa chiudendo in rialzo (+23,86%), entrerà anche direttamente in Formula Uno a partire dalla stagione 2021: dopo essere stata 'title sponsor' della Red Bull per il triennio 2018-2020 con una sponsorizzazione che quindi proseguirà quest'anno, Aston Martin dalla stagione successiva prenderà integralmente il posto della Racing Point. Collezionista di Ferrari d'epoca e proprietario del circuito automobilistico di Mont-Trwmblant in Québec, Stroll - con un patrimonio personale stimato in circa 2,6 miliardi di dollari - ha una passione anche per la moda dove ha investito, con costanza e nel tempo, prima in Pierre Cardin e Ralph Lauren poi in Tommy Hilfiger e Michael Kors. "Il nostro investimento è alla base della sicurezza finanziaria della società e garantisce che opererà da una posizione di forza al completamento" del piano di "raccolta fondi", spiega lo stesso tycon assistito nell'operazione da Barclays. Il suo ingresso "fornisce una piattaforma per supportare il futuro a lungo termine dell'azienda", aggiunge l'ad di Aston Martin, Andy Palmer che ricorda come il 2019 "sia stato un anno deludente" per la casa di lusso e che ora vengono messe in campo una "serie di misure per stabilizzare il rischio" e garantire "una crescita controllata e di lungo periodo".
Il gruppo britannico punta molto sul suv di lusso Dbx che ha raccolto 1.800 ordini e la cui produzione è confermata nel secondo trimestre dell'anno. Mentre un investimento sui veicoli elettrici è rimandato a oltre 2025. Allo stesso tempo resterà un focus chiave quello dei motori posteriori con l'arrivo nel 2022 della super car Valhalla. Previsto il rilancio di Vantage compreso il Roadster la prossima primavera e l'avvio delle consegne nel corso dell'anno della Valkyrie.