Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tata non vende Juaguar, ma pesa debito 14 miliardi

Gruppo indiano smentisce cessione e guarda a ripresa in Cina

Redazione ANSA MILANO

Il colosso automobilistico indiano Tata Motors smentisce di voler cedere il gruppo britannico Jaguar-Land Rover per far fronte a un debito colossale stimato in circa 14 miliardi di dollari (12,49 miliardi di euro). La smentita ufficiale, riportata dalla stampa indiana, è del direttore finanziario Pathamadai Balachandran Balaji, secondo il quale Tata non intende vendere il proprio polo del lusso in vista di una "inversione di tendenza del mercato cinese nei prossimi mesi". Proprio il rallentamento del più grande mercato automobilistico mondiale ha generato dubbi sulla capacità di Tata di tenere in portafoglio il suo gioiello, rilevato nel 2008 da una Ford quasi agonizzante per 2,3 miliardi di dollari (2,05 miliardi di euro). La divisione Jaguar-Land Rover ha chiuso il primo trimestre con un utile di 119 milioni di sterline (135 milioni di euro), il primo dopo quattro trimestri in rosso, ma con ricavi in calo del 5,6% a 7,1 miliardi di sterline (8,6 miliardi di euro). Dopo essere stata per anni la gallina dalle uova d'oro di Tata, Jaguar Land-Rover sta subendo i contraccolpi della Brexit e la necessità dell'industria automobilistica europea di convertirsi a fonti alternative al petrolio. Tra i possibili acquirenti di Jaguar-Land Rover, però ci sarebbe il colosso francese Psa (Peugeot-Citroën), che, con l'acquisto della divisione europea di General Motors ha rilevato la tedesca Opel e l'inglese Vauxhall. Recentemente l'amministratore delegato di Jaguar-Land Rover, Ralf Speth, ha affermato di non aver avuto colloqui diretti con il numero uno di Psa Carlos Tavares, ma non ha potuto smentire contatti a livello più alto fra Tata Motors e il Gruppo francese.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Modifica consenso Cookie