LAS VEGAS - Con perfetto tempismo Ford 'risponde' da Detroit, in attesa di spalancare le porte del suo stand al Consumer Electronic Show di Las Vegas, al tweet del presidente eletto Donald Trump sulla 'criticità' della produzione delle Chevrolet in Messico e, contemporaneamente, all'annuncio dato da FCA sul debutto della Portal, la sua prima monovolume 100% elettrica con guida semi-autonoma. Lo fa con una dettagliata conferenza stampa, tenuta dal CEO Mark Fields a Flat Rock, nei pressi dalla capitale dell'auto Usa, in cui è stata annunciata la rinuncia al piano d'investimenti (1,6 miliardi di dollari) per una nuova fabbrica a San Luis Potosi, in Messico e, contemporaneamente, una discesa in forze nell'ambito dei veicoli elettrici ed elettrificati, con 13 nuovi modelli globali nei prossimi 5 anni. Tra questi ci saranno a partire dal 2020 le versioni hybrid plug-in del popolarissimo pick up F150 e della sportiva Mustang e un inedito suv 100% elettrico 'globale' con un'autonomia superiore a 480 km. Arriverà invece nel 2019 anche in Europa una variante con identica propulsione termica-elettrica ricaricabile del commerciale Transit Custom, ideale anche per il servizio di taxi. Ford ha annunciato che investirà 700 milioni di dollari per potenziare la fabbrica di Flat Rock - dove si è tenuta la conferenza - per avviare la produzione di modelli high tech elettrici e a guida autonoma a fianco delle linee per la Mustang e la Lincoln Continental. Questa iniziativa - ha detto Fields - creerà 700 nuovi posti. Questi annunci rientrano nel programma da 4,5 miliardi di dollari previsto tra il 2016 e il 2020, con l'obiettivo - ribadito dal CEO di Ford - di essere azienda leader nell'ambito dei veicoli elettrici ed elettrificati, di quelli a guida autonoma e delle nuove soluzioni di mobilità.