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Decalogo auto elettriche, disincentivare veicoli tradizionali

E-Mobility Report,minor prezzo e più offerta da Case non bastano

Redazione ANSA

ROMA - Potenziamento della rete di ricarica, re-introduzione di incentivi per i veicoli elettrici o disincentivi per quelli tradizionali, censimento delle infrastrutture di ricarica. Sono tre dei punti del 'decalogo' per lo sviluppo della mobilità elettrica, presentato dall'eMobility Report 2018 dell'Energy&Strategy' Group del Politecnico di Milano, al convegno 'That's Mobility'. "Abbiamo individuato un percorso di sviluppo della mobilità elettrica in Italia - spiega Davide Chiaroni, professore associato del Politecnico di Milano - definendo un decalogo per il suo sviluppo e indicando le priorità d'azione che proponiamo al mobility manager nella Pubblica amministrazione per indicare la via da seguire. Sicuramente prioritario è il potenziamento dell'infrastruttura di ricarica, che a oggi è percepito come l'anello debole dell'ecosistema". Gli altri punti del decalogo riguardano la creazione di una piattaforma nazionale di censimento dell'infrastruttura di ricarica; il rinnovamento dell'infrastruttura esistente non a norma; l'introduzione di tariffe per la fornitura di energia elettrica volte a supportare la diffusione della mobilità elettrica. Chiesto anche il chiarimento regolatorio relativo ai soggetti abilitati alla vendita di energia per la ricarica, l'interoperabilità tra le infrastrutture esistenti, l'istruzione dei concessionari a ragionare in termini di TCO (costo totale di proprietà) e accelerazione del processo normativo che permetta il V2X (comunicazione tra veicolo e infrastrutture e viceversa). "Gli scenari di sviluppo dell'auto elettrica - spiega il rapporto - sono sicuramente sfidanti e, se da una parte possono venire favoriti da una riduzione del prezzo dei veicoli e da un aumento dell'offerta da parte delle case automobilistiche, dall'altra è necessario uno sforzo congiunto di diversi stakeholder per raggiungere gli obiettivi preposti".

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