ROMA - Elon Musk, patron di Tesla, incontrerà nelle prossime ore nella sede di Palo Alto il primo ministro indiano Narendra Modi (è negli Stati Uniti per un convegno sulle energie rinnovabili alla Stanford University) per discutere di un progetto che prevede, oltre allo sbarco commerciale delle sue supercar elettriche in quel mercato, anche una collaborazione con il Governo indiano sul fronte dell'ampliamento della rete elettrica di origine fotovoltaica in quel vasto Paese. La collaborazione tra Tesla Energy e India potrebbe condurre alla soluzione di un problema di grande rilevanza, quello dello sfruttamento 24 ore su 24 dell'energia di origine fotovoltaica in India. Musk mostrerà a Modi le potenzialità del dispositivo Powerwall - una batteria agli ioni di litio progettata per lo stoccaggio domestico dell'energia - che, fatti i dovuti adattamenti, potrebbe essere impiegata in quel vastissimo Paese come elemento del programma varato appunto dal Governo Modi per la diffusione dei pannelli fotovoltaici sul tetto delle abitazioni. Il progetto in cui potrebbe essere coinvolta Tesla prevede di aggiungere 100mila MegaWatt di energia ricavata dal fotovoltaico entro il 2022, con il ricorso a sistemi di stoccaggio per singole abitazioni o per impianti più ampi, allo scopo di conservare l'energia e permetterne l'impiego nelle ore notturne e nei giorni meno sereni. Proprio in funzione delle potenzialità del progetto, la divisione Tesla Energy studierà con il Governo Modi una soluzione allo 'scoglio' rappresentato dai costi, che per la fornitura agli installatori prevedono oggi una spesa di 3.500 dollari per il sistema di storage da 10 kWh e di 3.000 per quello da 7kWh, escluso l'inverter. Sul fronte invece dell'avvio della vendita delle auto elettriche Tesla in India, lo stesso primo ministro Modi avrebbe intenzione - secondo quanto si legge su Livemint.com - di chiedere a Musk l'apertura di 4-5 concessionarie in India (probabilmente a Mumbai, Delhi, Chandigarh e Bangalore) per avviare una distribuzione che secondo gli analisti ha la potenzialità di arrivare a 10-12mila unità all'anno.