ROMA - Fisico atletico e altezza sopra la media come Valentino, precisione di guida millimetrica e temperamento freddo quanto il metallo, Yamaha presenta Motobot, il primo centauro robot in grado di sfrecciare in pista su una moto a 200 km/h. I fan di Valentino stiano tranquilli, per ora nonostante le similitudini non è previsto il suo arruolamento in MotoGp, anche perché il nostro Rossi quando riesce a mantenere il sangue freddo è più forte, imprevedibile e talentuoso di qualsiasi umano e umanoide. Svelato al Motor Show di Tokyo, l'affascinante automa esplora le potenzialità della guida automatica applicata alle due ruote.
Frutto di studi interni realizzati dagli ingegneri della Casa di Iwata, MOTOBOT Ver.1, questo il nome completo dell'androide, è capace di condurre su un circuito una moto di serie, raggiungendo velocità anche superiori ai 200 km/h. Si tratta di un progetto estremamente interessante per le applicazioni che potrebbe avere anche in campi differenti da quelli motociclistici, anche perché controllare il movimento complesso di una due ruote a velocità elevate e farla piegare in sicurezza richiede una serie di sensori e controlli che funzionino con la massima precisione. Nel presentarla, in Yamaha hanno sottolineato come ''la tecnologia e il know-how adottati in questa incredibile sfida verranno applicati alla creazione di sistemi elettronici avanzati per la sicurezza e per il supporto al pilota e costituiscono anche il primo passo per esplorare nuovi segmenti di mercato''.