ROMA - Un brevetto di FCA, depositato negli Stati Uniti, potrebbe presto risolvere il problema dello spegnimento del climatizzatore nelle auto dotate di sistema Start & Stop. Alcune innovazioni tecnologiche, tra cui appunto lo Start&Stop - che spegne il motore ad auto ferma o, nei modelli più recenti, anche quando rallenta e si appresta a fermarsi - hanno infatti queste 'controindicazioni'. Con il propulsore spento, anche l'impianto di condizionamento si ferma - il compressore è infatti mosso meccanicamente dal motore stesso - e nell'abitacolo si perdono i vantaggi della climatizzazione anche se il ventilatore continua a girare. Per modelli elettrici e ibridi si fa ricorso ad un compressore elettrico, ma nella grande maggioranza dei veicoli con motore termico il problema dello Start&Stop continua a sussistere. Il brevetto depositato da FCA in Michigan a firma di Matthew Bartlett, che perfeziona alcune proposte già fatte in Giappone, potrebbe presto portare alla soluzione di questo problema. La funzione di compressione del refrigerante, che espandendosi raffredda l'aria spinta dal ventilatore, è svolto in questa nuovo impianto di FCA non solo dal tradizionale compressore ma anche da un serbatoio di evaporazione' aggiuntivo che viene riempito quando il veicolo rallenta o viaggia di abbrivio con il motore al minimo. Questo contenitore viene riempito di refrigerante che abbassa la temperatura di speciali elementi interni attraverso il cambio di stato, in modo da poter cedere il freddo all'impianto di climatizzazione nel momento in cui lo Start&Stop ferma il motore. Come sottolinea il sito allpar.com - che ha dato notizia di questo brevetto - il nuovo sistema permette anche un funzionamento ottimale dello Start&Stop (che in alcuni non entra in funzione proprio per mantenere la temperatura impostata nell'abitacolo) con evidenti vantaggi per la riduzione delle emissioni.