Il noleggio rappresenta una valida soluzione per superare la crisi di questo momento, che fa seguito al lockdown imposto da Stati e regioni per l'emergenza Coronavirus. Bisognerà affidarsi a soluzioni differenti, più flessibili in base ai tempi e ai costi. A partire anche dal car sharing o dal car pooling aziendale, passando per il 'rent a car' di vetture usate.
Commenta così il managing director Europe del gruppo Arval, Grégoire Chové, il particolare momento storico che sta vivendo il settore dell'automotive, travolto dagli effetti devastanti della pandemia Covid-19. "Dobbiamo vedere a livello politico cosa sarà deciso, in materia di ecobonus - ha precisato Chové - Penso non solo ad incentivi per le auto 'ecologiche' ad esempio, sarebbe infatti ideale poter avere accesso al bonus anche per i veicoli usati recenti che emetteno poco. Questo rappresenterebbe un grande sollievo per le famiglie perché permetterebbe di accedere ad un veicolo sicuro, recente poco inquinante e ad un prezzo agevolato".
Arval: Coronavirus, noleggi più flessibili per la ripresa
Insomma, soluzioni che possano consentire all'intero settore di risollevarsi da uno dei suoi momenti più bui: "Il mondo dell'auto vive una fortissima crisi di liquidità, sia per i concessionari che per i costruttori e quindi c'è urgenza di far ripartire le attività. Bisognerà innanzitutto, come per esempio in Italia, far fuori uno stock di 350mila veicoli che pesa circa 7 miliardi di euro. Abbiamo una situazione abbastanza uniforme anche in Europa ma c'è già un'inversione di tendenza con l'usato sta ripartendo, la registrazione di un leggero incremento sul web delle richieste di preventivi, anche da parte dei privati, e del traffico nelle nostre officine: insomma anche in un momento come questo l'auto rimane centrale". Infine sulla mobilità a zero emissioni: "L'elettrico va benissimo per quanto riguarda la micromobilità, penso ad esempio alle biciclette e a monopattini elettrici. La macchina è un po' più grande e credo sia ideale per i percorsi brevi e medio raggio, ma nel medio lungo termine credo moltissimo - anche da guidatore di auto elettrica - in questa tecnologia".