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Gioielli Made in Italy storico su podio del Terre di Canossa

Vince Fiat Balilla Sport, seguita da Fiat 514 MM e Lancia Lambda

Redazione ANSA

ROMA - Grande successo del Tricolore alla ottava edizione del Gran Premio Terre di Canossa, una delle gare per auto storiche e da collezione più famose in Italia. Dopo 60 prove a cronometro e 6 prove di media che hanno acceso la sfida tra i 105 equipaggi iscritti - di cui oltre due terzi stranieri in rappresentanza di 16 Paesi - la vittoria è andata alla stupenda Fiat 508 S Balilla Sport del 1934, portata sul gradino più alto del podio da Andrea Vesco e Manuela Tanghetti. Al secondo posto un altro 'gioiello' del Made in Italy del passato, la Fiat 514 MM del 1930 guidata da Fabio Salvinelli e Guido Ceccardi. Terza una vettura altrettanto significativi nella storia dell'automobile italiana, la Lancia Lambda Tipo 223 Corto Spider del 1928 portata al Terre di Canossa dalla coppia olandese John e Chelly Houtkamp. Come di consueto, anche il 2018 è stata un'edizione 'rosa', con il 40% di partecipanti donne, e 'verde', perché attenta all'ambiente. Un'edizione resa unica e memorabile dalla sportività e dall'entusiasmo di tutti i partecipanti, che ha percorso le impegnative ma emozionanti strade di Emilia, Liguria e Toscana in una perfetta miscela di sport, passione, turismo, cultura, enogastronomia e serate uniche. La Coppa delle Dame è stata assegnata all'equipaggio composto da Daniela e Milena Guaita, su Lancia Appia Terza Serie del 1961, mentre la classifica riservata alle Ferrari moderne ha visto la vittoria dell'equipaggio Franco Serventi e Daniela Maccini, su una Ferrari 458 Speciale A.

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