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Renault compie 120 anni, ecco la storia

Prima vettura Type A costruita in una casetta e venduta nel 1898

Redazione ANSA

ROMA - Nessuno, nemmeno il più ottimista e visionario del tre fratelli Renault (Louis, Marcel e Fernand) avrebbe immaginato, 120 anni fa, che la piccola azienda nata in una casetta grande come un deposito di attrezzi agricoli sarebbe diventata nel 2017 il Gruppo Renault Nissan Mitsubishi, il più grande costruttore al mondo.

Anche se la registrazione ufficiale dell'azienda è datata 25 febbraio 1899, come Société Renault Frères, già l'anno precedente - ed ecco la celebrazione del 120/o anniversario - il giovane ed appassionato Louis Renault aveva brevettato una trasmissione ad albero cardanico con un cambio a tre marce e poi costruito, nella 'casetta' di Boulogne Billancourt, la sua prima auto.

Si trattava della 'trasformazione' in quattro ruote di un triciclo De Dion - all'epoca uno dei veicoli che stavano diffondendo la mobilità a motore - e che impiegava la trasmissione ideata da Louis che, come molto spesso è accaduto nella storia delle grandi 'menti', dopo il liceo era stato bocciato all'esame di ammissione all'École Centrale e aveva invece fatto tirocinio nell'officina di Leon Serpollet, costruttore di vetture a vapore.

Nel 1899 la Société Renault Frères vende la sua prima 'voiturette' 1 CV Type A ad un amico del padre dei tre neo-imprenditori. Le qualità dinamiche di questa auto sono, per il tempo, così impressionanti, da far letteralmente scoppiare la passione dei francesi per le Renault.

Nel 1903 l'azienda passa a costruire in proprio anche i motori (prima li acquistava da De Dion-Bouton) e nel 1905 arriva dalla Société des Automobiles de Place un grande ordine - quello per i taxi AG1 - che farà conoscere il nome e il marchio della Renault (non c'è ancora la losanga) a tutti i parigini e, successivamente, anche ai londinesi.

Nel 1908 vengono prodotte 3.575 unità, cifra che fa della Renault il più grande produttore automobilistico del tempo. E' l'inizio di una grande storia, anche di espansione fuori dai confini francesi, che attraverso successi, momenti di crisi, grandi 'invenzioni', accordi industriali e importanti acquisizioni, ha portato alle attuali dimensioni del Gruppo franco-nipponico guidato da Carlos Ghosn.

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