ROMA - Gli impegni non spaventano certo Mary Barra, CEO del gruppo automobilistico General Motors. Dopo essere rimasta 'libera' dall'incarico di consigliere speciale di Donald Trump (il gruppo di lavoro Strategy & Policy Forum è stato sciolto proprio per volontà del presidente Usa) la numero uno di GM è stata chiamata a far parte del board di Disney. Entra così a far parte - scrive il DetroitNews - di un gruppo di 12 membri che, tra gli altri compiti, dovrà cercare un successore per l'attuale CEO di Disney, Robert Iger, il cui mandato scade nel luglio 2019. La notizia dell'ingresso di Mary Barra nel consiglio del colosso mondiale dell'intrattenimento non ha stupito gli osservatori Usa perché in quel Paese tutte le grandi aziende stanno portando avanti una costruttiva politica di incremento delle 'quote rosa' anche ai massimi livelli del top management. In Disney la Barra - a cui rimangono immutate tutte le responsabilità in GM - affiancherà nel board una delle più importanti dirigenti americane, il direttore operativo di Facebook Sheryl Sandberg e si aggiungerà nell'elenco delle donne alla guida del Gruppo Disney a Susan Arnold e Maria Elena Lagomasino. La Walt Disney Co. ha realizzato nel 2016 un fatturato di 55,63 miliardi di dollari attraverso quattro divsioni: Media Network, Parchi e Resort, Studio Entertainment e Prodotti per i consumatori e Editoria.