L'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea potrebbe costare alla General Motors, già da quest'anno, qualcosa come 300 milioni di dollari, pari a 275,4 milioni di euro. L'impatto della Brexit - si legge in un report di Automotive News Europe - è stato immediato sui conti del colosso Usa dell'automobile, sia per il forte calo del valore della sterlina, sia per le problematiche commerciali legate anche all'aumento dei prezzi (+2,5%) già applicata dal primo ottobre.
Si stima che dai conti della GM - o meglio della Vauxhall, che è la marca del Gruppo in Gran Bretagna - si siano già 'volatilizzati' 100 milioni di dollari, pari a 91,8 milioni di euro. L'azienda, che sta lavorando anche sulla riduzione dei costi, guarda con giustificata preoccupazione al futuro del mercato britannico, in quanto la quota di auto Astra prodotte in GB nello stabilimento di Ellesmere Port e destinate al mercato interno è solo del 20% sul totale di 120mila unità fabbricate ogni anno e, quindi, un decremento delle vendite non farebbe che accelerare la decisione di spostare la prossima generazione dell'Astra in altro polo produttivo del Gruppo in Europa.