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Coronavirus: Usa, previsto nel 2020 calo vendite auto fino 4%

Analisti, nessuna Casa automobilistica sarà incolume

Redazione ANSA ROMA

L'industria automobilistica statunitense guarda con preoccupazione al diffondersi del coronavirus nel Paese, e in particolare alla situazione a Detroit e nel Michigan che da soli rappresentano il 4,3% del Pil manifatturiero degli Usa concentrando il 17% della produzione totale di auto e truck. I primi due casi di Covid-19 sono stati confermati da qualche ora proprio in questo Stato e gli analisti mostrano preoccupazione per una filiera che - a partire dalla crisi a Wuhan - si era già impegnata oltre l'immaginabile per garantire l'approvvigionamento di parti, prodotte in Nordamerica al posto della Cina, e non bloccare così gli impianti di montaggio. Lo riferisce CNBC che ha sentito al riguardo Kristin Dziczek, vicepresidente per industria, lavoro ed economia presso il Center for Automotive Research. ''Tutti saranno colpiti - ha detto la Dziczek - ma non sappiamo in che misura avverrà e quanto sarà possibile mitigarne gli effetti, come abbiamo visto invece negli ultimi mesi''.

I problemi che potrebbero impattare sull'industria automobilistica statunitense - secondo Dziczek - potrebbero essere non solo interruzioni dei rifornimenti di parti di origine Usa, ma anche il passaggio da una situazione di crisi dell'offerta a una crisi della domanda. Un rischio questo che potrebbe avere conseguenze economiche ben più ampie. ''Le nuove auto sono sempre un acquisto discrezionale - ha precisato Dziczek - che la maggior parte delle persone può rimandare se si sente incerta sull'economia, sul reddito e sulla salute''.

Gli analisti della società di ricerca LMC Automotive - riferisce CNBC - hanno tagliato le previsioni delle vendite Usa di veicoli leggeri per tutto il 2020 del 4%, ovvero di 3,7 milioni di unità, a causa di ''una significativa incertezza generata dall'epidemia Covid-19''. Un altro esperto, Jonathon Poskitt, direttore previsioni globali vendita di LMC, ha una visione ancora più negativa: ''l'impatto di Covid-19 sull'industria automobilistica andrà ben oltre il punto focale iniziale della Cina, con conseguenti revisioni delle previsioni al ribasso sulla maggior parte dei principali mercati. Siamo ancora nelle prime fasi del pieno impatto, e ci aspettiamo che peggiori ancora prima di riprendere a migliorare''. Anche gli analisti automotive di Moody's hanno ridotto, a causa del coronavirus, le previsioni di vendita a livello mondiale all'inizio di questo mese, indicando un calo del 2,5% nel 2020 rispetto a quanto era stato ipotizzato, ante Covid-19, cioè dello 0,9%.

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