Nei primi sei mesi del 2019 i prezzi delle autovetture nuove in Italia sono aumentati mediamente del 2,8% rispetto ai primi sei mesi del 2018, contro un incremento del livello medio dei prezzi al consumo dello 0,9%. Ben diversa, invece, la situazione per i prezzi delle autovetture usate, che nel periodo considerato hanno visto un calo medio delle quotazioni del 3,2%.
Questi dati derivano da un'elaborazione degli indici Istat dei prezzi al consumo per l'intera collettività condotta dall'Osservatorio Autopromotec.
Secondo l'Osservatorio Autopromotec, l'aumento dei prezzi delle autovetture di nuova produzione è dovuto alla tendenza delle case automobilistiche ad offrire contenuti e software sempre più sofisticati a bordo delle auto, diretta conseguenza delle norme anti-inquinamento stabilite dall'Unione Europea e da richieste di sicurezza e comfort sempre maggiori da parte degli automobilisti. La causa della contrazione dei prezzi delle autovetture usate va invece ricercata soprattutto nella demonizzazione del diesel. Questo vero e proprio fenomeno mediatico ha spinto molti automobilisti a rinviare le decisioni di acquisto di nuovi diesel, con conseguente ed inevitabile svalutazione di questo tipo di motorizzazione.
In particolare, i prezzi hanno fatto registrare nei primi sei mesi del 2019 un incremento medio dell'1,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Nel dettaglio, la voce dell'assistenza auto che ha fatto registrare il maggiore incremento dei prezzi è stata quella relativa alla manutenzione e riparazione (+1,7%).
In misura più contenuta sono aumentati i prezzi dei ricambi e accessori (+0,6%) e i prezzi dei lubrificanti (+0,6%). L'unico comparto dell'assistenza che presenta un calo dei prezzi, peraltro lievissimo, è quello dei pneumatici (-0,1%).