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Paraurti anteriore al top classifica riparazioni carrozzeria

Indagine evidenzia che è aumentata complessità interventi

Redazione ANSA ROMA

L'intervento di ripristino eseguito con più frequenza nelle carrozzerie italiane è quello che riguarda il paraurti anteriore, che conta per il 30% del totale dei lavori effettuati. A evidenziarlo è una ricerca effettuata da Carglass tra i 200 carrozzieri affiliati alla propria rete.

Secondo i dati raccolti, al secondo posto di questa particolare classifica figura il paraurti posteriore (24%), davanti alle portiere (15%). Lo studio ha preso in considerazione anche l'evoluzione della difficoltà della riparazione sui modelli di veicoli degli ultimi dieci anni. Secondo le indicazioni del 67% intervistati, negli scorsi due lustri sarebbe cresciuta la complessità di ripristino per quel che riguarda paraurti anteriore (21%), portiere (14%), fanaleria anteriore (13%) e parti strutturali, come le traverse e i rinforzi (13%).

Sempre in relazione alla riparazione, l'elettronica figura in cima alla classifica delle fasi di lavoro più complesse rispetto al passato (98% delle risposte), seguita dalla meccanica (91%), dal montaggio (65%) e smontaggio (60%) dei vari componenti.

Vengono, invece, indicati come semplificati i processi più tradizionali/artigianali come la preparazione (74%), la finitura (66%) e la lattoneria (57%).

In merito alla gestione delle carrozzeria, altro capitolo del questionario composto da 14 domande inviato nel mese di marzo 2019 da Carglass agli aderenti al proprio network, risulta cresciuto l'impegno per il disbrigo delle pratiche assicurative relative ai sinistri dei veicoli da riparare. Secondo quanto si legge nella nota di commento allo studio "gli affiliati hanno indicato tale gestione (74%) come fase che ha visto crescere il livello di complessità rispetto al passato, seguita dal primo contatto con il cliente e presa visione dell'auto (58%) e dalla comunicazione agente/assicurazione e perito/authority (51%)".

Infine, al capitolo strumentazione necessaria, risultano considerati come più importanti gli apparati diagnostici dal 96% dei carrozzieri, seguiti ex aequo dal tintometro computerizzato e dai sistemi gestionali specifici per la carrozzeria, con il 93% delle risposte.

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