ROMA - Nissan annuncia vendite record in Europa per l'anno fiscale 2016 grazie alla crescita nei principali mercati tra cui Regno Unito, Francia, Germania, Italia e Spagna. Le consegne (incluso il marchio Datsun) per l'anno finanziario che si è concluso il 31 marzo, si sono attestate a quota 756.762 unità, con una crescita del 2,6% rispetto allo stesso periodo del 2015.
Le vendite del brand in Europa sono state pari a 735.725 unità, di cui 663.718 in Europa occidentale, con un incremento del 6,7% rispetto al 2015. Nel solo mese di marzo, inoltre, le vendite totali hanno raggiunto le 107.592 unità, con un +10% rispetto all'anno precedente.
A fronte del trend positivo dei dati del mercato totale, le vendite di Nissan sono aumentate in tutti i principali Paesi in Europa occidentale nel corso dell'anno fiscale 2016 con un costante incremento del +13,3% in Spagna, +7,5% nel Regno Unito, +5,4% in Italia, +4,7% in Francia e +4,7% in Germania.
A trainare le consegne i modelli come nuova Micra e, soprattutto i crossover X-Trail, Juke, Qashqai e Navara, lanciato l'anno scorso. Trend positivo anche per la gamma di veicoli elettrici che ha superato le 23.000 unità commercializzate in tutta Europa nell'anno fiscale appena concluso, un nuovo record annuale. Le vendite di Nissan Leaf, nel dettaglio, sono aumentate dell'11% su base annua, quelle di e-NV200 del 19%.
Tra i mercati chiave per Nissan, oltre alla Spagna (5,1% la quota di mercato), il Regno Unito (quota del 5,7%) e la Russia (con una quota del 6,1%), anche l'Italia dove grazie a Qashqai, X-Trail e Micra la quota conquistata dal marchio è stata del 3,2%. Nel periodo da aprile 2016 a marzo 2017 i volumi di vendita di Nissan in Italia sono cresciuti a 66.415 unità con un aumento del 5,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
In particolare le vendite dei veicoli commerciali nell'anno fiscale sono cresciute del 42,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
La quota di mercato dell'anno fiscale si è attestata a un totale di 3,2%, composta dal 3,0% relativo al mercato delle autovetture e dal 4,6% dei veicoli commerciali.