ROMA - Anche se in questo momento è un po' presa di mira, l'automobile resta comunque la soluzione insostituibile per la mobilità individuale degli italiani. Almeno il 50% la utilizza cinque giorni alla settimana per andare a lavorare e, anche se il 15% ne ha ridotto l'uso a favore di altre modalità, il dato generale sale al 60% se si includono motivi professionali in senso lato. E' quanto emerge dalla ricerca 'L'auto e il lavoro' di i automobile.it in collaborazione con GfK Eurisko. Spostamenti che vedono la prevalenza di guidatrici donne (63%) mentre gli automobilisti del sesso forte si fermano al 58%. Gli uomini però percorrono giornalmente più strada (33 km in media) rispetto alle donne (24 km). Questo ovviamente si riflette anche sul tempo trascorso alla guida per lavoro: 36 minuti per gli automobilisti, contro i 28 della controparte femminile. Per quanto attiene le alternative all'auto, il 43% va a piedi, il 18% in bicicletta, il 6% con i mezzi pubblici, il 4% prende il treno e il 4% ricorre al car-sharing. Interrogati sui motivi per i quali si faccia ricorso ancora così massicciamente all'automobile per assolvere gli impegni professionali, la risposta è stata nel 59% dei casi la comodità.
Seguono al 27% ex-aequo la considerevole distanza da coprire e il risparmio in termini di tempo. Al 23% figura il cattivo collegamento con i mezzi pubblici, staccato nettamente da altre ragioni aggregate (8%). Chiude l'assenza e/o la pericolosità delle piste ciclabili (1%). Per quanto riguarda gli svantaggi legati all'uso della vettura privata non sorprende che il 59% risponda il costo del carburante, mentre il 26% non ravvede alcun aspetto negativo. Per il 16% degli intervistati il fastidio più grande è legato agli incolonnamenti nel traffico, percentuale identica a chi sottolinea la difficoltà a trovare parcheggio.
Scelta dunque per la comodità e il minor tempo impiegato per compiere il tragitto, la tipologia più frequente di automobile usata per andare al lavoro è una berlina con portellone (quella che viene definita 'due volumi') che si colloca al 40%, seguita dalle citycar e utilitarie (24%), dalle monovolume (13%), dalle berline tre volumi (quelle con il bagagliaio separato) che con il loro 9% staccano di poco suv (8%) e station wagon (5%). Nella classifica delle marche preferite, si piazza al primo posto Fiat (30%) che stacca Ford (13%), Opel (6%), Citroen (5%) e Toyota (4%).