BRUXELLES - "Sul Pnr (registro dei passeggeri dei voli) non c'è tempo da perdere. Abbiamo avuto momenti non poco difficili, ma ora c'è un dialogo in corso, ed è di cruciale importanza finire il lavoro prima della fine di quest'anno", così il commissario Ue agli Interni Dimitris Avramopoulos. "La legislazione finale su cui stiamo lavorando - spiega - dovrebbe essere un dispositivo efficace contro i viaggi dei terroristi in Ue pur rispettando la proporzionalità".
"I socialisti e i liberali hanno bloccato per anni l'adozione del registro dei passeggeri (Pnr) anche contro la volontà dei loro governi: ora è necessario che l'Europa si doti di strumenti efficaci contro il terrorismo". Manfred Weber, capogruppo popolare al Parlamento europeo attacca a testa bassa le altre famiglie politiche presentando cinque proposte immediate per contrastare la minaccia jihadista. I popolari chiedono, oltre all'immediata attuazione del Pnr, il rafforzamento delle agenzie europee sulla sicurezza, da Europol a Frontex, per rafforzare i controlli alle frontiere esterne. Quindi una legislazione più dura contro i rischi di radicalizzazione, il mercato illegale delle armi, la tracciabilità dei finanziamenti, l'allungamento delle liste nere di organizzazioni vicine al terrorismo, lotta ai foreign fighters e migliore coordinamento tra le intelligence europee.
Infine, adozione dei cosiddetti smart borders e un rafforzamento dell'azione militare in Siria, in cooperazione con Paesi terzi per porre fine alla guerra civile e assicurare una transizione politica. "Quello che dice Manfred Weber è semplicemente non vero. Il gruppo popolare sa bene che le consultazioni, in sede di trilogo, stanno andando avanti come previsto. Dobbiamo mostrare solidarietà e unità, non cercare di guadagnare punti secondo uno scadente calcolo politico". Così il gruppo socialista e democratico ha replicato su twitter al capogruppo popolare, che ha accusato l'S&D e i liberali di aver bloccato per anni l'adozione del Pnr, il registro dei passeggeri dei voli.
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