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Gualtieri (Pd) presidente Commissione Econ a Parlamento Ue

Anche La Via (Ncd) e Costa (Pd) presidenti Commissioni Pe

Redazione ANSA

BRUXELLES - L'europarlamentare del Pd Roberto Gualtieri è stato eletto per acclamazione presidente della Commissione affari economici e monetari (Econ) del Parlamento europeo. Nella riunione costitutiva della Commissione sono stati eletti anche due dei quattro vicepresidenti, i tedeschi Markus Ferber (Csu/Ppe) e Peter Simon (Spd/S&D). E' stata invece bocciata (21 si, 30 no, 6 astenuti) la candidatura dell' euroscettico tedesco Bernd Lucke (Afd, Alternativa per la Germania) presentata dal gruppo dei conservatori Ecr. Dopo la bocciatura di Lucke, Gualtieri ha aggiornato la riunione costitutiva alla prossima settimana "per consentire ai gruppi politici di valutare" l' impatto della scelta di escludere dalle vicepresidenze il candidato del gruppo dei Tories di Cameron, il terzo più grande del Parlamento europeo dopo popolari e socialisti.


"Non sono sorpreso del risultato" spiega Lucke, rappresentante del partito che chiede l'uscita della Germania dall'euro. "Volevo far vedere - aggiunge - che venivo bloccato da una maggioranza che accetta solo quelli che la pensano come loro. La democrazia non e' stata rispettata". Di parere opposto la liberale francese Sylvie Goulard: "La democrazia e' questa: si e' candidato e non ha avuto la maggioranza. D'altra parte il suo partito non fa mistero di voler spaccare la zona euro, mentre noi vogliamo difenderla". La francese poi sottolinea che "i vicepresidenti ora hanno più poteri", ad esempio nel controllo sul meccanismo di risoluzione bancaria, e quindi - aggiunge - "abbiamo bisogno di persone affidabili". Roberto Gualtieri considera "un onore ed una grandissima responsabilità" l'elezione alla presidenza della Commissione Econ, una delle più importanti del Parlamento europeo, che tra le competenze ha indica Gualtieri, anche "dialogo monetario con la Bce". Tale dialogo riprenderà, dopo la sospensione per la campagna elettorale e l'insediamento del nuovo Parlamento, già lunedì prossimo con la prima audizione del presidente della Bce, Mario Draghi, nel corso di una seduta che si terrà a Strasburgo. Gualtieri si dice "fiducioso" che "l'esigenza della flessibilità verrà tradotta adeguatamente in azioni politiche concrete". Lo dice osservando che la "flessibilità" non e' solo una richiesta del governo italiano ma "del Consiglio Europeo nella sua interezza, che nelle sue conclusioni ha parlato di necessita' di fare 'il migliore uso' della flessibilita' contenuta nel Patto di Stabilita'".


L'eurodeputato ricorda poi che e' anche "una richiesta del gruppo socialista, che nasce da una condizione generale dell'economia europea". "Quindi - afferma - sono fiducioso che nel processo che portera' all'elezione del presidente della nuova Commissione questa esigenza verra' tradotta adeguatamente in azioni politiche concrete per fare in modo che gli obiettivi della stabilita', della responsabilita' di bilancio, quello degli investimenti, della crescita e di sostenere ed incoraggiare riforme vadano mano nella mano tra di loro e non siano mutualmente esclusivi come invece e' avvenuto in questi anni".


ANCHE LA VIA (NCD) E COSTA (PD) PRESIDENTI COMMISSIONI PE - L'eurodeputato di Ncd Giovanni La Via è stato eletto per acclamazione presidente della Commissione Ambiente, Salute e sicurezza alimentare (Envi) del Parlamento europeo. Anche l'europarlamentare Pd Silvia Costa è stata eletta per acclamazione presidente della Commissione Cultura e Istruzione (Cult) del Parlamento europeo. Le due nomine si aggiungono a quella di Roberto Gualtieri (Pd) alla presidenza della Commissione affari economici (Econ).

“Sarà per me un onore – ha dichiarato La Via- guidare la più grande commissione legislativa dell’Eurocamera. Il raggio di azione della Commissione ENVI è ampio e i testi da essa approvati influenzano direttamente la vita dei cittadini europei. Ringrazio il PPE e tutti i colleghi che mi hanno testimoniato la loro fiducia con il voto di oggi”. La commissione Ambiente, composta da 69 deputati, si occupa delle politiche della tutela ambientale, dei cambiamenti climatici e della sicurezza dei prodotti alimentari oltre che di sanità pubblica, come la regolamentazione sui prodotti farmaceutici e cosmetici.

“L’impegno iniziato cinque anni fa in commissione Agricoltura ha riguardato da vicino l’importante tema della sicurezza alimentare e della tutela dei consumatori – ha spiegato il neo presidente - Saranno, infatti, di competenza della commissione molti dossier in materia di etichettatura e sicurezza dei prodotti alimentari, in tema di legislazione veterinaria, concernente la protezione contro i rischi per la salute umana e, infine, attinenti ai controlli sanitari dei prodotti alimentari e dei sistemi di produzione”. Quindi “avremo modo di continuare a lavorare facendo nostre le esigenze dei cittadini-consumatori”, ha concluso La Via, auspicando “ la massima collaborazione tra i deputati di tutti i gruppi politici e un clima di cooperazione con la Commissione ed il Consiglio”.

“Credo che cultura ed educazione, insieme alle politiche giovanili e per lo sport rappresentino insieme le radici e la piattaforma futura per un New Deal europeo”. E’ con queste parole l’eurodeputata PD Silvia Costa, già membro della Commissione Cultura e Istruzione e relatrice del programma Europa Creativa 2014-2020 nella scorsa legislatura, ha assunto oggi la presidenza della stessa Commissione. “Dopo l’approvazione di Youth in action, Creative Europe, Erasmus Plus, la European Heritage Label e il rilancio delle capitali europee della cultura la Commissione CULT ha davanti a sé alcune importanti sfide”, ha spiegato la neo presidente, che ha quindi elencato “il monitoraggio dell’applicazione dei programmi stessi e la verifica delle risorse per la loro copertura”, e la “revisione della Strategia Europa 2020 che non aveva sufficientemente valorizzato il ruolo e l’apporto della cultura e del patrimonio culturale, della formazione di qualità, delle industrie culturali e creative e la considerazione del valore sociale ed economico del settore ai fini della competitività globale dell’Ue”.

E’ inoltre in arrivo, ha continuato Costa, il piano di lavoro per la cultura 2015-2018 ed è ormai maturo il tempo per la revisione della direttiva sui servizi media e audiovisivi”, mentre sul versante educazione “a inizio 2015 è attesa una comunicazione della Commissione nell’ambito del quadro ET 2020 - Istruzione e Formazione”. La Commissione europea, inoltre, “dovrà dar conto degli esiti consultazione pubblica sulla strategia Europa 2020 che si chiuderà, tra l’altro, proprio sotto la presidenza italiana del Semestre. Anche in questo nuovo ruolo – ha assicurato l’eurodeputata Pd - insisterò sulla complementarietà dei programmi europei ed in particolare sulla necessaria trasversalità della cultura e del patrimonio culturale in ambito Ue”.

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