/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tajani, 'passi avanti sui migranti in Ue, anche a Berlino'

Tajani, 'passi avanti sui migranti in Ue, anche a Berlino'

Intervista a Die Welt a pochi giorni dal vertice Italia-Germania

ROMA, 20 novembre 2023, 10:51

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sul tema dell'immigrazione, "è stato fatto un passo avanti a livello europeo. Si comincia a capire che la migrazione è un problema europeo e non italiano. E quando il cancelliere tedesco Olaf Scholz dice di comprendere gli accordi che abbiamo raggiunto con l'Albania e di seguirne da vicino l'attuazione, significa che anche in Germania si comincia a pensare in modo diverso rispetto al passato. Perché se non si affronta il problema della migrazione primaria, non si può fare nulla per quella secondaria". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un'intervista al tedesco Die Welt, a pochi giorni dal vertice tra Italia e Germania a Berlino.
    Sull'accordo con l'Albania, il vicepremier ha spiegato che "non si tratta di ridurre il numero degli arrivi, ma di garantire più spazio per accogliere le persone. Perché c'è il rischio che il loro numero continui a crescere a causa della guerra in Medio Oriente. Questo meccanismo significa anche un maggiore controllo su chi arriva nell'Ue. Infine, è anche una questione di sicurezza interna. Anche il terrorista che ha compiuto l'attentato a Bruxelles aveva raggiunto l'Ue attraverso il Mediterraneo e Lampedusa". In vista delle elezioni europee, il leader di Forza Italia ha quindi ribadito la sua contrarietà a una coalizione del Ppe con il gruppo di destra Identità e Democrazia (Id): "Non è possibile fare alleanze con Marine Le Pen (del Rassemblement National francese) e con l'AfD (il partito di estrema destra tedesco, ndr), che sono membri importanti dell'Id, perché non credono nell'Ue e nella Nato.
    Hanno posizioni politiche fondamentalmente diverse dalle nostre.
    E non mi piacciono i loro temi", ha sottolineato. Secondo Tajani, dunque, dopo il voto di giugno "l'unica alleanza possibile è quella tra il Ppe, i socialdemocratici, i liberali e il conservatore Ecr", il gruppo di cui fa parte anche Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni. "L'Ecr è parte integrante delle istituzioni europee, qualcosa di completamente diverso dall'Id", ha concluso.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.