"La Commissione ha avviato l'infrazione nel luglio 2021 perché la Polonia non ha risposto adeguatamente alla richiesta di informazioni sulla natura e l'impatto di tali zone". "Le autorità polacche hanno poi fornito le informazioni richieste", spiegando che "molte 'zone libere dall'ideologia Lgbt' sono state revocate o dichiarate nulle dal tribunale amministrativo".
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