BRUXELLES - A quasi sei mesi dalle elezioni politiche del 22 novembre, i Paesi Bassi si preparano alla formazione del nuovo governo. In serata un ulteriore round di colloqui tra l'ultradestra del leader Geert Wilders, i liberali di destra guidati da Dilan Yesilgoz, il partito degli agricoltori Bbb e i centristi di Pieter Omtzigt si è chiuso registrando - stando agli informatori incaricati di presiedere le consultazioni - "progressi". I colloqui riprenderanno lunedì e la fumata bianca potrebbe arrivare mercoledì 15 maggio.
I principali contenuti dell'accordo politico, stando a quanto riportato dai media locali, saranno messi nero su bianco in un documento lungo circa 36 pagine dedicato al programma di coalizione, dalla migrazione alla sanità. Dopo aver annunciato nei mesi scorsi la rinuncia ad assumere le redini del governo, Wilders ha riferito di aver contattato il possibile premier mantenendo tuttavia il massimo riserbo sul nome. I principali leader politici negli ultimi giorni hanno espresso in maniera unanime la volontà di raggiungere l'accordo. Le ultime divergenze da appianare, hanno fatto sapere gli informatori, riguardano l'agenda economica.
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