BRUXELLES - "Le elezioni in Russia non sono state né libere né giuste, si sono basate sulla repressione e sulle intimidazioni". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell. "Si sono poi tenute anche sul territorio ucraino violandone la sovranità".
"Le autorità russe hanno continuato ad aumentare la repressione interna sistematica, reprimendo i politici dell'opposizione, le organizzazioni della società civile, i media indipendenti e altre voci critiche con l'uso di una legislazione repressiva e di pene detentive politicamente motivate", si legge poi nella dichiarazione diffusa da Borrell a nome dell'Ue.
"La scioccante morte del politico dell'opposizione Alexei Navalny nel periodo precedente alle elezioni è un altro segno dell'accelerazione della repressione sistematica. Le elezioni si sono svolte in uno spazio politico sempre più ristretto, che ha portato a un allarmante aumento delle violazioni dei diritti civili e politici e ha precluso la possibilità di candidarsi a molti candidati, compresi quelli che si oppongono alla guerra di aggressione illegale della Russia, privando gli elettori russi di una vera scelta e limitando fortemente il loro accesso a informazioni accurate. L'Unione Europea continuerà a sostenere l'importante lavoro delle organizzazioni della società civile russa, dei difensori dei diritti umani e dei media indipendenti".
"L'Unione Europea - si legge ancora - si rammarica della decisione delle autorità russe di non invitare gli osservatori dell'OSCE/ODIHR alle elezioni. Ciò è contrario agli impegni assunti dalla Russia con l'OSCE e ha negato agli elettori e alle istituzioni russe una valutazione imparziale e indipendente di queste elezioni. Inoltre l'Unione Europea condanna fermamente lo svolgimento illegale delle cosiddette "elezioni" nei territori dell'Ucraina che la Russia ha temporaneamente occupato.
"L'Unione Europea ribadisce che non riconosce e non riconoscerà mai né lo svolgimento di queste cosiddette "elezioni" nei territori dell'Ucraina né i loro risultati".
"Spero che oggi i ministri arrivino a un accordo politico per l'uso dei profitti degli asset russi congelati in Europa, in modo da aumentare la nostra capacità di finanziare la difesa dell'Ucraina", ha poi detto Borrell arrivando al Consiglio.
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