"Accogliamo con favore i progressi ottenuti l'anno scorso, che dovranno essere confermati nel 2015" ha aggiunto Timmermans.
Secondo il rapporto Ue sono diversi i problemi di carattere legislativo da risolvere in Romania, come il fatto che continui ad esserci poca coerenza in alcune sentenze, il che genera preoccupazione a Bruxelles. Le decisioni prese dal Parlamento se consentire o meno di giudicare i parlamentari al pari degli altri cittadini ancora non sembra siano basati su criteri oggettivi e tempi certi. Inoltre il Parlamento ha anche fornito esempi di riluttanza nell'attuare le sentenze definitive della Corte Costituzionale. Nonostante all'interno del governo stia aumentando poi la coscienza di dover affrontare la piaga della corruzione, la scala del problema necessita comunque di un approccio più sistematico.
Un ruolo dell'Ue in questo contesto è apprezzato dai cittadini. Un sondaggio Eurobarometro del novembre scorso mostra che il 79% dei romeni sono concordi sul fatto che l'Ue debba avere un ruolo nel combattere la corruzione e le carenze del sistema giudiziario. Un altro 73% ritiene che l'Ue abbia avuto un impatto positivo sulle carenze della giustizia nel Paese e il 67% la pensa allo stesso modo per la corruzione. (ANSA)
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