BRUXELLES - Riparte a febbraio in più di 240 le classi europee il progetto 'A Scuola di OpenCoesione' (Asoc) per scoprire i progetti finanziati dall'Ue nei suoi Stati membri, celebrando così la Giornata Internazionale dell'Educazione il 24 gennaio. Nata in Italia nel 2013 ed esportata in Europa nel 2019, in questi anni l'iniziativa ha coinvolto oltre 30mila studenti delle scuole secondarie di secondo grado. E continuerà a farlo anche durante la pandemia, dimostrando di poter superare la sfida della didattica a distanza. Con una rilevante novità: raddoppiano e, in alcuni casi, triplicano, infatti, le classi partecipanti rispetto alla prima edizione sperimentale. Anche quest'anno studenti e docenti dei diversi Paesi europei affiancheranno gli oltre 5mila ragazzi italiani e 500 docenti che hanno intrapreso il percorso Asoc.
Tra i vincitori dell'edizione passata, in Bulgaria il team School Binoculars dell'istituto scolastico Atanas Burov di Silistra ha scelto di monitorare la ristrutturazione della scuola elementare e dell'asilo nido adiacenti; in Croazia la squadra Edu-Akcija hanno studiato da vicino il restauro delle mura di Zara. E ancora, in Grecia, nelle Isole Ionie, il team H2O Explorers si è occupato dell'impianto di dissalazione di Argostoli, nel Peloponneso il team Mare Nostrum…Vita Nostra ha monitorato la realizzazione di un Museo della Tradizione Navale, mentre in Tessaglia la squadra Karla Lakers ha studiato la ricostruzione e riqualificazione del lago artificiale Karla. In Spagna, invece, il team Ecolliures dell'istituto scolastico Le Cinc Sénies ha scelto di concentrarsi sulla transizione energetica locale.
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