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Volkov, Ue tratti Putin come un terrorista non come un interlocutore

Volkov, Ue tratti Putin come un terrorista non come un interlocutore

il portavoce di Navalny a Strasburgo per ritirare il premio Sacharov assegnato al dissidente russo

15 dicembre 2021, 14:13

Redazione ANSA

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Portavoce Navalny, 'Ue isoli terrorista Putin ' © ANSA/EPA

STRASBURGO - I leader europei trattino Putin come un terrorista internazionale e non come un interlocutore. E' l'appello del portavoce di Alexey Navalny, Leonid Volkov che nelle prossime ore ritirerà al Parlamento europeo a Strasburgo il premio Sacharov assegnato al dissidente russo attualmente in prigione in Russia. Le attuali condizioni di salute di Navalny "sono stabili", ma il regime carcerario a cui è sottoposto è di "isolamento durissimo", ha ricordato Volkov, spiegando che sulla sua testa pendono sei nuovi capi d'imputazione, che potrebbero "far triplicare la sentenza di carcerazione del dissidente".

Navalny è "un prigioniero personale di Vladimir Putin" e la sua libertà dipende solo dalla volontà del presidente russo, ha chiosato il portavoce sottolineando che la sua detenzione "non trova giustificazioni giuridiche". Per liberarlo l'unica soluzione è "costringere Putin", ha proseguito Volkov. La parola d'ordine dunque è "fare pressione", proprio "laddove si più può ferire Putin", in altre parole sanzionare la cerchia più stretta di suoi collaboratori. L'organizzazione guidata da Navalny ha infatti pubblicato una lista di 35 individui che, secondo gli attivisti, sono legati a doppio filo al Cremlino e che fungono da prestanome per conti correnti esteri in cui si nascondono le ricchezze di Putin.

"Congelate quei fondi e Putin tratterà", ha sentenziato Volkov. L'attivista ha usato il palcoscenico europeo anche per mettere in guardia Bruxelles "contro il ricatto di Putin sull'Ucraina", che a detta di Volkov "è solo una minaccia per costringere l'occidente a negoziare con il Cremlino sotto la minaccia di un bagno di sangue". Una proposta da respingere con decisione prediligendo invece la scelta di ulteriori sanzioni, "che isolino politicamente Putin il più possibile".

"Solo con l'istruzione e soprattutto aumentando i contatti tra le nostre società si potrà dare alle nuove generazioni di russi la possibilità di immaginare un futuro diverso", ha spiegato infine Volkov commentando positivamente la proposta elaborata dalla nuova coalizione tedesca di fornire visti Schengen di studio e lavoro a tutti i cittadini russi sotto i 25 anni.

"Il regime di Putin è un breve incubo che passerà presto e la Russia tornerà ad essere un importante partner dell'Europa", ha auspicato Volkov. La prossima prova per misurare il sentimento del popolo russo riguardo al Cremlino arriverà con le elezioni presidenziali del 2024 su cui l'attivista non ha dubbi: "Noi conosciamo già il nome del nostro candidato, si chiama Alexey Navalny".

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