Il Parlamento egiziano ha approvato in via definitiva nel corso della sua sessione generale un disegno di legge presentato dal governo per inasprire le pene per alcuni reati, tra cui le molestie sessuali. Secondo il disegno di legge che ha richiesto modifiche al codice penale egiziano, alcuni casi di molestie sessuali potrebbero comportare una pena detentiva di dieci anni per l'autore del reato.
Secondo le modifiche introdotte alla legge, chiunque commette molestie nei confronti di un altro, in luogo pubblico o privato, o fa insinuazioni sessuali, sia con atti che con parole, con qualsiasi mezzo, comprese le comunicazioni, o altri mezzi elettronici, sarà punito con una pena detentiva non inferiore a due anni e non superiore a quattro anni, con una multa non inferiore a 100.000 sterline egiziane (circa 3.000 euro) e non superiore a 200.000 sterline, o una di queste due pene, come riferisce il quotidiano indipendente egiziano al Masry al Youm.
La legge prevede inoltre che la pena sarà di almeno 3 anni e al massimo di 5 anni, con una multa di almeno 200.000 sterline egiziane (circa 6.000 euro) e al massimo 300.000 (circa 9.000 euro), se l'atto di molestie avviene sul posto di lavoro, o su un mezzo di trasporto, o se viene commesso da due o più persone, se l'autore del reato portava un'arma o in caso di recidiva contro la stessa vittima.
Inoltre, se l'autore del reato ha autorità professionale, familiare o di studio sulla vittima, o esercita pressioni sulla vittima, la pena sarà di almeno 7 anni di reclusione. In alcuni casi si potrebbe arrivare a dieci anni di carcere.
La nuova legge prevede anche una pena di un anno di reclusione - che può essere raddoppiata in alcuni casi -, con una multa di almeno 20.000 sterline egiziane (circa 600 euro) e non più di 100.000 sterline, o una di queste due pene, per il reato di bullismo.
Le molestie sessuali sono diventate una vera piaga sociale in Egitto. Negli ultimi anni le autorità egiziane hanno cercato di scoraggiare questo fenomeno attraverso campagne di sensibilizzazione e sanzioni dissuasive, e negli ultimi due anni inasprendo le pene con interventi sul codice penale.
Secondo un'indagine del 2015 del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa), del Consiglio nazionale per le donne e dell'Agenzia centrale per la mobilitazione pubblica e la statistica (Capmas), circa 7,8 milioni di donne in Egitto subiscono ogni anno varie forme di violenza, perpetrate o da parte del coniuge/fidanzato o di persone della loro cerchia ristretta o da estranei in luoghi pubblici. Altri studi dimostrano che il 90% delle donne in Egitto subisce molestie.
Di fronte a questi dati allarmanti le Nazioni Unite, il governo e la società civile hanno lanciato campagne per combattere le molestie sessuali contro le donne, tra cui "Speak Up" lanciata alla fine del 2017, per incoraggiare le donne a parlare e a denunciare gli autori di questi reati.
"Le molestie sessuali sono un doppio crimine, perché l'autore del reato commette un atto immorale e allo stesso tempo viola la libertà dell'altro", ha spiegato all'ANSA Said Sadeq, professore di politica sociale all'Università del Nilo al Cairo. "Il molestatore giustifica sempre le sue azioni con gli abiti indossati dalla vittima, e gran parte della società crede che la ragazza che indossa abiti considerati liberali meriti di essere molestata", ha aggiunto il professore.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA